I falò di san Giuseppe illuminano le notti di molte regioni italiane. La loro origine si fa risalire a remoti riti pagani.
I falò di san Giuseppe
Il 19 marzo, festa del papà, si festeggia san Giuseppe. Il giorno della festa, o in alcuni luoghi quello di vigilia, è tradizione accendere delle grandi cataste di legna.
Sono retaggi di remoti riti pagani che, oltre a celebrare la fine della cattiva stagione, servivano per assicurarsi un raccolto abbondante. Il fuoco, da sempre simboleggia la purificazione e la vittoria del bene sul male. I falò portano via il freddo e l’inverno dando il benvenuto alla primavera e alla luce. Attorno ai fuochi si assaporano i dolci della tradizione rappresentati, quasi ovunque, dalle frittelle.
La cultura popolare spiega l’abitudine di accendere grandi pire il 19 marzo con ragioni religiose. In alcune zone si accendono per riscaldare la sacra famiglia oppure per illuminare il loro cammino durante la fuga in Egitto.
La sera del 18 marzo, giorno della vigilia della festa, enormi cataste di legna vengono date alle fiamme in Puglia, in Emilia Romagna, in Abruzzo, in Calabria ed in altre regioni.
La festa del papà, le tradizioni italiane
L’usanza più antica e particolare è la tavolata di san Giuseppe. Il 19 marzo si imbandiscono dei tavoli ai quali siedono tutti gli abitanti del rione o del paese.
In passato, era l’occasione per offrire un pasto caldo ai più bisognosi.
Per festeggiare i papà, in Italia, è tradizione preparare piatti speciali. La preparazione più rappresentativa del 19 marzo sono le zeppole di san Giuseppe. Farcite con crema pasticcera ed amarene o soltanto con lo zucchero a velo sono piccoli filoni di pasta dolce fritti in abbondante strutto, oggi sostituito dall’olio.
Invece, in Sicilia non possono mancare le sfince, delle morbide frittelle guarnite con una crema di ricotta. Nelle regioni centrali si mangiano dei ravioli dolci, farciti prevalentemente con marmellata o le zeppole preparate con l’aggiunta di patate.
Oltre ai dolci, la tavola della festa dei papà comprende pietanze gustose come frittelle di carciofi, focacce, lasagne, pasta al forno e legumi.
