Spagna: la reazione delle vittime del terrorismo del Polisario
Le vittime spagnole del terrorismo del Polisario chiedono l’arresto di suo capo ricoverato in Spagna
- (ACATIVE, Associazione delle vittime del terrorismo di Polisario ricevuta dal Re di Spagna è stata premiata anche in Italia accanto alle vittime del terrorismo islamista, delle Brigate Rosse e delle mafie.)
Le vittime spagnole degli atti terroristici perpetrati dai separatisti del polisario hanno chiesto, sabato, l’arresto immediato del Brahim Ghali, ricoverato in un ospedale di Logrono, vicino a Saragozza, sotto falsa identità e con documenti falsificati per sfuggire alla giustizia spagnola.
“Con un mandato di ricerca e di arresto per gli attentati che ha commesso”, il Brahim Ghali “deve essere immediatamente interpellato dalle autorità spagnole”, sottolinea l’Associazione delle vittime del terrorismo (Acavite) in un comunicato, condannando “il suo ingresso illegale” in Spagna.
I pescherecci spagnoli sono stati bersaglio di attacchi da parte delle milizie del gruppo polisario negli anni 70 e 80 nella zona marittima tra il Sahara e le Isole Canarie che hanno provocato la morte di diversi pescatori canariani.
Il capo dei separatisti è accusato di tale uccisione e di essere il mandante che ordinò assassinio, sequestri collettivi e sparizioni di equipaggi in alto mare di marinai, precisa l’Associazione.
L’Acavite, con il sostegno della Federazione nazionale delle vittime della Spagna che riunisce i parenti di oltre 300 vittime del terrorismo del polisario, denuncia, inoltre, la decisione delle autorità spagnole di autorizzare “l’ingresso e il ricovero illegali in un ospedale pubblico” di un noto criminale che ha ucciso cittadini spagnoli.
L’Associazione spagnola che è stata premiata in Italia accanto alle vittime del terrorismo islamista e delle Brigate Rosse e delle mafie italiane chiede che “l’arresto di Brahim Ghali da parte dell’Audience Nationale sia effettivo quanto prima”. “Allo stesso modo, chiediamo alla giustizia, al governo spagnolo e ai ministeri interessati di assolvere al più presto il loro dovere di occuparsi delle vittime del terrorismo e non degli assassini del Fronte polisario”, fa osservare l’Acavite che accusa il governo spagnolo di “partecipare a un imbiancamento delle azioni terroristiche di Brahim Ghali, con il pretesto di malattia e di presunti motivi umanitari”.
Le famiglie delle defunte colpite dagli attentati terroristici perpetrati da Brahim Ghali sono umiliati e disprezzi dalla “presenza di questo assassino” in Spagna, conclude il comunicato.
Un’altra vittima, il politologo spagnolo Pedro Ignacio Altamirano ha presentato sabato una denuncia presso il tribunale di Malaga contro il cosiddetto Brahim Ghali.
Altamirano accusa il capo dei separatisti di essere l’istigatore delle minacce di morte rivolte a lui dalle milizie del polisario attraverso i social media, chiedendo suo arresto immediato per minacce di morte e diffamazione.
Si tratta della seconda denuncia presentata alla giustizia spagnola contro il capo dei separatisti dopo quella presentata dall’Associazione saharawi per i diritti dell’uomo ASADEDH che ha chiesto alle autorità spagnole di attivare il mandato d’arresto europeo emesso nei suoi confronti.