Micio e Fido, amati e viziati… anche a tavola!
Gli italiani adorano i loro cani e gatti e sono attentissimi alla salute degli amici a quattro zampe. Soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione: nella ciotola c’è cibo sano ed equilibrato, in gran parte consigliato dal veterinario e spesso preparato in casa. Non importa se questa cura impone qualche sacrificio e una spesa che va dai 20 ai 40 euro al mese: tutti i dati in una nuova ricerca di Wamiz
Cibo sano, equilibrato, scelto con il consiglio del veterinario e, perché no, appositamente preparato in casa. L’alimentazione per Fido e Micio è al centro dell’attenzione dei proprietari, come emerge dall’indagine realizzata nel nostro Paese da Wamiz.it, il sito italiano che fa parte di Wamiz, il webmedia numero uno in Europa sugli animali da compagnia, con un traffico complessivo di 36 milioni di visite al mese.
Il sondaggio è stato realizzato tra i lettori del sito web, che hanno risposto a 28 domande sul cosa, come e quanto finisce nelle ciotole dei loro beniamini.
Attenzione all’etichettaInnanzitutto – questo è il primo dato che balza agli occhi – nulla è lasciato al caso. Infatti, ben il 92,1% dei proprietari di cani e il 91,1% dei proprietari di gatti guarda l’etichetta del cibo destinato all’amico a quattro zampe. Ancora, il 53,3% dei padroni di Bau e il 77,7% dei padroni di Miao sceglie un’alimentazione specifica tenendo conto dell’età, se è sterilizzato o no e di eventuali patologie. E i consigli del veterinario sono seguiti dal 62,6% nel caso dei cani e dal 44,9% in quello dei gatti. Qual è il cibo somministrato più spesso? Nel caso di Fido, le crocchette (scelte dal 45,8% dei proprietari) e nel caso di Micio un misto composto da crocchette e umido (ha risposto così il 73,5%), con l’aggiunta di qualcosa che arriva direttamente dalla tavola degli amici umani. Lo fa ogni tanto il 52,6% dei padroni di cani e il 42% dei padroni di gatti.
Sano ed equilibrato
La caratteristica più importante per il cibo destinato agli animali di compagnia è che sia sano (risposta data dal 70,3% per i cani e dal 51,9% per i gatti), ovvero che soprattutto sia equilibrato (il 77,7% per i cani e l’83,6 per i gatti). E – anche se tra crocchette, snack e scatolette non c’è che l’imbarazzo della scelta – i proprietari in media sembrano essere abbastanza propensi all’ipotesi di preparare personalmente il cibo per il loro beniamino. Alla domanda “Saresti pronto/a a preparare regolarmente il cibo per il tuo cane?” gli amici umani hanno risposto “sì” (32,4% per i cani e 29,1% per i gatti), “lo faccio già” (31% per i cani e 14,6% per i gatti) e “forse ogni tanto” (25,6% per i cani e 39,7% per gatti).
Vegetariano e vegani, no grazie
Alla domanda “Che ne pensi di un’alimentazione vegana o vegetariana?”, il 49,8% dei proprietari di cane e il 52,6% dei proprietari di gatto ha risposto “sono contrario”. Insomma, va bene stare attenti a quello che finisce nella ciotola, ma senza esagerare, anche perché complessivamente i quadrupedi sono in peso-forma (l’80,3% dei cani e il 73,3% dei gatti infatti non sono in sovrappeso) e le crocchette light sembrano non convincere (il 79,3% dei proprietari di cani e il 68,1% dei proprietari dei gatti non li ha mai proposti).
Da 20 a 40 euro la spesa media
In media, la spesa mensile per l’alimentazione è compresa tra i 20 e i 40 euro (per il 47,2% dei cani e il 44,8% dei gatti), anche se sono in molti a superare la barriera dei 50 euro (il 40,9% per i cani e il 38,7% per i gatti).
E, sebbene il prezzo sia tra gli elementi che condizionano l’acquisto, il 39,9% dei proprietari di cani e il 37,6% dei proprietari di gatti ha dichiarato di non prestarvi attenzione a fronte di bisogni particolari del proprio beniamino.
I negozi di animali il punto vendita preferito
In base ai dati raccolti da Wamiz, i negozi di animali rappresentano la prima scelta per gli acquisti e sono scelti da circa il 59% dei proprietari, seguiti poi da ipermercati e supermercati (dove fanno acquisti il 17,5% dei proprietari di cani e il 27,9% di quelli di gatti).
In generale la fiducia verso le grandi marche di cibo è buona (“abbastanza fiducia” per il 51,7% di chi possiede cani e per il 63,8% di chi possiede gatti), ma la fedeltà al brand non è particolarmente spiccata. Alla domanda “Ti capita di cambiare la marca del cibo che compri?” il 34,5% per i cani e il 49,3% per i gatti ha infatti risposto “Sì, ogni tanto”.
CHI È WAMIZ
Wamiz è il webmedia numero uno in Europa sugli animali di compagnia. È presente in Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Polonia, con siti nazionali, e complessivamente totalizza 36 milioni di visite ogni mese.
Da dove viene il nome Wamiz? Semplice: WA = waf (il «bau» dei cani francesi), AMI = amico, MI = miao. Et voilà Wamiz!
Wamiz ha preso il via nel 2009 grazie all’iniziativa di due amici d’infanzia, che oltre all’amore per gli animali condividono lo stesso nome: Adrien Ducousset e Adrien Magdelaine. Il progetto è nato con lo scopo di dar vita al portale di riferimento del mondo pet (con tutti i consigli per la scelta, la cura e l’educazione del proprio animale), un mondo raccontato però all’insegna dell’ottimismo, della speranza e del coinvolgimento. Tra gli obiettivi di Wamiz, “Pets at work”, ovvero gli animali da compagnia sul posto di lavoro insieme ai loro amici umani.