Il sacro Graal e la cattedrale di Valencia

Il sacro Graal si troverebbe a Valencia. Scopriamo insieme le leggende ed i misteri relativi al prezioso calice e alla cattedrale dove sarebbe conservato.
Il sacro Graal a Valencia
Il Graal, o Gral, è la coppa che Gesù ha utilizzato durante l’ultima cena. Secondo la tradizione, Giuseppe di Arimatea lo ha impiegato per raccogliere il sangue di cristo. Nel corso dei secoli, il prezioso vaso ha ispirato racconti, leggende e ricerche.
La sacra coppa, oggi, si trova in una cappella riccamente decorata dove, da secoli, si recano pellegrini e devoti. La reliquia, risalente al I d.C., è di agata cristallina ed è impreziosita da gemme e decorazioni.
Il sacro Graal sarebbe custodito in Spagna, all’interno della cattedrale di Valencia. Secondo la leggenda, il prezioso calice sarebbe giunto fino alla città spagnola per mano di alcuni apostoli. Più precisamente, si dice che gli apostoli fossero riusciti ad entrarne in possesso dopo tante peripezie.
La reliquia sarebbe arrivata a Roma grazie a san Pietro e, successivamente, sarebbe stata consegnata a Lorenzo. Il futuro santo sarebbe riuscito a portare il Graal a Huesca, in Spagna, e poi da qui sarebbe stato spostato a Valencia.
Storicamente, è certo che il calice sia stato regalato dai monaci di san Juan de la Pena a Martino I nel 1399. Successivamente, venne spostato a Barcellona e poi a Valencia, per volontà della moglie del sovrano.
Nel XV secolo, il Graal è ceduto al tesoro della cattedrale cittadina da Alfonso il magnanimo. Esistono però varie tesi sul luogo nel quale sia veramente custodito. Secondo alcuni si troverebbe in Italia. Fra i luoghi indicati ci sono Castel del Monte, Acerenza e Genova.
Valencia, la cattedrale
La cattedrale della città spagnola è un grandioso edificio di epoca medioevale. Prima di divenire luogo di culto cristiano è stato a lungo la principale moschea cittadina, a sua volta costruita su un tempio romano.
Nel 1238, in seguito alla riconquista operata da Giacomo I, anche Valencia viene strappata al dominio degli arabi. Così nel 1262 iniziano i lavori di edificazione della nuova cattedrale che racchiude in sé ben tre stili architettonici: romanico, gotico e barocco.
Invece, il campanile risale al XIV secolo ed è noto come il Miguelete.