Comunicati Stampa

Tirrenia abbandona tratta da e per Arbatax, Assessore Todde contro Ministero

La compagnia Tirrenia abbandona il porto di Arbatax. Todde (Assessore regionale dei Trasporti): “Responsabilità del governo nazionale, deve dare una risposta. Sono pronto a portare il ministero ei suoi dirigenti in tribunale per interruzione di pubblico servizio”.

“La polemica del consigliere regionale Corrias è strumentale. Si rivolga al suo ministro dei Trasporti, quello del PD, che come il precedente non ha fatto assolutamente nulla per la Sardegna”.

CAGLIARI –  Sono pronto a portare il ministero dei Trasporti e i suoi dirigenti in tribunale. Si palesa un’evidente interruzione di pubblico servizio. È un fatto grave che la compagnia di navigazione Tirrenia abbia eliminato le tratte che collegano il porto di Arbatax alla Penisola. È talmente grave che la Regione Sardegna sta seguendo questo nuovo scippo ai danni dei sardi con grande attenzione. 

Stupiscono, quindi, le parole del consigliere regionale del PD Salvatore Corrias che non perde occasione di fare dichiarazioni strumentali e che non corrispondono al vero. Del resto lui stesso ha riconosciuto che la competenza è ministeriale, ovvero di quel ministro dei Trasporti che, guarda caso, appartiene al suo stesso partito, proprio come la precedente, che poco o nulla hanno fatto per la Sardegna.

Noi come Regione Sardegna non possiamo far altro che incalzare il governo nazionale. Abbiamo chiesto di essere coinvolti nell’esprimere l’intesa come previsto dalla Corte Costituzionale e non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Abbiamo chiesto più volte con note protocollate al Ministero chiarezza sulle tratte marittime da e per la Sardegna, a partire da quella di Arbatax, e non ci ha mai risposto in maniera esaustiva.  

Lo stiamo facendo con forza, senza sosta e con un impegno che Corrias neanche immagina. Lui cerca la polemica politica e le divisioni, per un briciolo di spazio sulla stampa, e noi della Giunta lavoriamo per scongiurare un danno enorme per il territorio. Rivolga dunque le sue polemiche al ministero che dovrebbe fare i bandi per aggiudicare le tratte. Incalzi il suo ministro e la smetta di strumentalizzare una situazione troppo seria per una polemica di così basso profilo.

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