Concorso 754 agenti Polizia Penitenziaria: i candidati appello al ministro Cartabia
“Ci rivolgiamo al Ministro della Giustizia Marta Cartabia e ai sottosegretari Anna Macina e Francesco Paolo Sisto per sottoporre la nostra situazione rimasta ancora in bilico da oltre due anni. Siamo i candidati del concorso per l’arruolamento di 754 allievi agenti di Polizia Penitenziaria rimasti ‘intrappolati’ nella graduatoria degli idonei alle prove preselettive con voti alti e da tempo chiediamo lo scorrimento della suddetta graduatoria al fine di sottoporci alle visite mediche e garantire assunzioni tempestive per il Corpo di Polizia Penitenziaria. Da anni, ormai gli agenti sono costretti a lavorare sotto organico, con turni massacranti e all’insegna di aggressioni che purtroppo si verificano quotidianamente. Basta con le chiacchere, servono i fatti concreti. Noi civili, per gli anni 2020 e 2021 non abbiamo avuto un concorso e, da oltre due anni attendiamo di essere sottoposti alle visite mediche. Chiediamo a gran voce lo scorrimento degli idonei alle prove preselettive come accaduto con il decreto Rilancio, solo così potranno essere velocizzate le assunzioni. Confidiamo in voi e nel Governo affinché ci venga dato quanto noi richiediamo da tempo.
Purtroppo la situazione allarmante delle carceri è ben nota a tutti e, con l’avventurarsi della pandemia le cose sono diventate sempre più gravi: aggressioni, violenze, minacce, rivolte ed evasioni; episodi che sono ingestibili vista la sorveglianza di pochi agenti che, molto spesso sono costretti a rischiare la propria incolumità. Siamo ragazzi giovani, volenterosi e con un solo obiettivo, ovvero, servire lo Stato.
Nell’ultimo concorso indetto lo scorso febbraio 2019 siamo rimasti esclusi dagli accertamenti psico-fisici e attitudinali nonostante abbiamo riportato dei punteggi altissimi. Con lo scoppio della pandemia in Italia, inoltre, gli iter concorsuali sono assai rallentati e i concorsi sono stati bloccati a causa delle normative anti-contagio. E’ questo che ci ha spinto a chiedere lo scorrimento della nostra graduatoria visto che, il Corpo di Polizia Penitenziaria non può permettersi di attendere i rinforzi che arriverebbero sicuramente in ritardo con un nuovo bando di concorso. Da tempo lo stiamo sollecitando, da tempo i sindacati continuano il pressing agli organi competenti, da tempo Fratelli d’Italia continua a proporre emendamenti ai vari decreti sullo scorrimento delle graduatoria ma ancora nessuno ci ha ascoltati. Speriamo che il nostro ulteriore appello sia un auspicio verso un vostro parere favorevole sulla nostra situazione e che possiate finalmente prendere in considerazione le nostre richieste”. E’ quanto scrivono i candidati del concorso 754 allievi agenti di Polizia Penitenziaria indirizzando il loro grido al Ministro della Giustizia Cartabia e ai sottosegretari Sisto e Macina.
Ferlita Domenico
