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L’aglio, la leggenda della pianta del demonio

L’aglio è ritenuto utile per tenere lontani gli spiriti ed i vampiri. Secondo la leggenda, la sua pianta sarebbe nata dall’impronta del diavolo.

L’aglio, leggende e credenze


L’aglio è conosciuto come la pianta del demonio.

La leggenda racconta che nel momento in cui Satana si ritrovò costretto a lasciare l’Eden, impresse sulla terra due impronte. Dal segno lasciato col piede destro nacque la pianta della cipolla mentre da quello del piede sinistro l’aglio.

Proprio tale credenza ha reso l’aglio un ingrediente imprescindibile di filtri e pozioni magiche. Nella cultura contadina si usa appenderne una treccia all’interno delle abitazioni così da allontanare le forze negative.

Era consuetudine poi farne scorta per l’inverno proprio il 24 giugno, festa di san Giovanni. Non adempiere al rito avrebbe condannato alla miseria.

L’aglio i vampiri ed il demonio


Questo tubero bianco scaccerebbe i vampiri ed il demonio. Presso gli antichi egizi, l’aglio era considerato non soltanto benefico ma anche legato al mondo dell’aldilà. Era introdotto, quotidianamente, nell’alimentazione degli schiavi, come rimedio per evitare il diffondersi di infezioni e altri disturbi di salute.

La medicina del tempo lo considerava anche un tonico naturale, indispensabile per accrescere la forza e la resistenza degli operai impegnati nella costruzione delle piramidi.

Benessere e salute

Le proprietà benefiche dell’aglio sono conosciute e sfruttate da secoli. La medicina popolare lo impiega per contrastare tosse e disturbi delle prime vie aeree ma anche in caso di mal di gola, placche e come vermifugo.

Il suo succo è consigliato per regolarizzare la pressione arteriosa, per contrastare i disturbi intestinali e per trattare piccole ferite. Inoltre, è un ingrediente che può migliorare la risposta del sistema immunitario.

Nel XIX secolo attirò anche l’attenzione dello scienziato Louis Pasteaur, che ne evidenziò le capacità antibatteriche.  A  rendere l’aglio così salutare è l’allicina, una sostanza che si sviluppa soltanto se viene schiacciato o tritato. L’allicina ha capacità antibiotiche, antivirali e può ridurre il colesterolo cattivo e la glicemia.

Secondo una ricerca condotta negli Usa, il consumo regolare di questo tubero potrebbe prevenire le patologie neurologiche.

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