Magia e Misteri

Misteri e leggende di Bologna la dotta

Misteri e leggende di Bologna. La città è nota anche come la piccola Venezia, perché è attraversata da una fitta rete di canali.

Misteri e leggende di Bologna

In città, e nei dintorni, si contano numerose costruzioni considerate infestate e maledette.

Villa Frank è nota per alcuni fatti di sangue mai completamente chiariti. Negli anni 1920, nel giardino della magione venne ritrovato il cadavere di una donna, Maria Burani, sparita qualche giorno prima.

Nello stesso posto, ma cento anni prima, qui avevano trovato la morte una signora e le sue tre figlie.

Altrettanto spaventosa è la nomea di villa Clara detta anche Malvasia, che si trova vicino a Trebbo di Reno. La dimora, un tempo elegante, prenderebbe il nome dalla piccola Clara. La leggenda vuole che fosse una bambina dotata di poteri particolari e per ciò fatta murare dai genitori. Il suo spirito ancora oggi si aggirerebbe fra le stanze dell’abitazione. In molti sono certi di aver sentito suoni strani, pianti e lamenti.

Invece, secondo altri, Clara sarebbe stata una delle figlie del proprietario della casa. La giovane, nonostante l’opposizione paterna, avrebbe stretto una relazione sentimentale con un giovane che lavorava nella villa. Per punizione, la povera donna sarebbe stata murata all’interno della magione. Da allora, il suo fantasma continua a manifestarsi.

La Torre degli Asinelli

La torre della Garisenda e degli Asinelli sono le due uniche torri superstiti. In passato, a Bologna se ne contavano più di 200, concreta espressione di un’economia florida.

La Torre degli Asinelli deve il suo nome ad una romantica leggenda. Un contadino, un giorno, notò che i suo asini avevano scavato una grande buca. Con stupore vide che al suo interno si trovava un tesoro. L’uomo decise di mantenere il segreto e di nascondere la scoperta anche ai suoi familiari.

Intanto il figlio si innamorò di una bellissima ragazza della nobiltà bolognese. Quando il giovane contadino chiese ai genitori della giovane, la sua mano fu deriso duramente e mandato via. Sarebbe potuto tornare soltanto dopo aver costruito una torre. Il ragazzo, in preda alla disperazione, si confidò col padre che decise di aiutarlo, cedendogli il tesoro. Immediatamente, l’innamorato diede disposizione per la costruzione di una torre che fu completata in nove anni. I genitori di lei, dopo aver visto il torrione acconsentirono alle nozze.

Da allora in poi, il monumento è noto come Torre degli Asinelli.

Tag

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy