Società

DA GENOVA AL WISCONSIN PER LA QUARTA SUPERIORE ALL’ESTERO

Il sogno americano e la voglia di futuro vincono sul Covid-19 e non fermano i tanti ragazzi (e le loro famiglie) che scelgono di studiare all’estero, consapevoli dell’importanza sempre maggiore di una formazione internazionale.

È emblematico l’aumento di richieste registrato dalla torinese YouAbroad, da oltre 10 anni punto di riferimento per i tanti ragazzi (dai 14 ai 18 anni) che scelgono di studiare in una scuola superiore estera per un trimestre, un quadrimestre, un semestre oppure un intero anno.

Gli studenti che in queste settimane hanno iniziato la scuola fuori dall’Italia con l’organizzazione sono quasi 4 volte di più di quelli del 2020un incremento del 390% che sarebbe stato ancora più alto se l’organizzazione non fosse stata costretta a cancellare alcune partenze a causa delle ripercussioni che la pandemia sta ancora avendo su alcuni Stati.

Anche la Liguria è in perfetto trend.

Tra le partenze della provincia di Genova anche quella di Martina Malcotti, 16 anni, Exchange Student di Carasco eora studente a Dodgeville in Wisconsin, USA:  “Ho scoperto della possibilità di questa esperienza diversi anni fa ed è subito diventato il mio sogno. Frequento il liceo linguistico e mi piacerebbe proseguire nello studio delle lingue dopo il liceo, quindi penso che un’esperienza del genere mi possa dare un grande vantaggio in ambito lavorativo. Come parte del programma, sto frequentando una High School americana a tutti gli effetti! Il sistema scolastico qui negli Stati Uniti stimola gli studenti a essere coinvolti in ogni genere di attività, dallo sport, ai club, al volontariato e molto altro, oltre alle classiche lezioni mattutine. La mia scuola si impegna costantemente a rispettare le misure anti-contagio imposte dagli enti locali e nazionali, permettendoci di svolgere tutte le attività proposte in sicurezza. Noi studenti siamo quindi in grado di andare a scuola in presenza al 100% (con attivazione della Didattica a Distanza in caso di positività o contatto stretto) e di svolgere sport e altre attività offerte, mantenendo il distanziamento sociale e indossando la mascherina. Gli Stati Uniti non hanno un vero e proprio Green Pass, a differenza dell’Italia, ma danno comunque molto valore alle vaccinazioni e ai test antigenici e molecolari. Qui la campagna vaccinale procede e sempre più persone si stanno vaccinando, aiutando così l’intera comunità a ridurre contagi, ospedalizzazioni e decessi. La vaccinazione per gli insegnanti non è obbligatoria, ma il Governo si sta muovendo per rendere ciò possibile. La situazione sanitaria attuale però non mi sta impedendo di vivere il mio sogno!  Per esempio, pochi giorni fa è terminata la mia Homecoming Week, una settimana in cui si va a scuola ogni giorno vestiti con un tema diverso in attesa dell’ultima partita della stagione di Football del venerdì e che si conclude il sabato con un ballo scolastico!

In conclusione, sono estremamente felice e grata di poter vivere questa esperienza e sono sicura che tornerò in Italia sia con un inglese eccellente sia arricchita da ciò che la cultura statunitense può offrirmi!”

Tutto esaurito anche per le partenze invernali del secondo semestre, periodo per il quale le iscrizioni sono state chiuse con due mesi di anticipo rispetto agli scorsi anni. Si conferma quindi il trend in crescita del 200% per le partenze tra gennaio e febbraio.

Già aperte invece le iscrizioni per il 2022 per le quali YouAbroad sta organizzando una serie diInfoDayin giro per l’Italia.

Le mete preferite restano Stati Uniti e Canada, con rispettivamente il 58% e il 35% delle preferenze, calano invece le partenze per i Paesi Europei, mentre resta stabile il Sudafrica. Differenze probabilmente attribuibili alla maggior attenzione degli Stati oltreoceano rispetto al tema della didattica in presenza.

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