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Halloween e i suoi simboli spaventosi

Halloween e i suoi simboli spaventosi. Ragni, zucche, pipistrelli e fantasmi sono alcuni dei protagonisti dell’ultimo giorno di ottobre.

Halloween e i suoi simboli

Il 31 ottobre è Halloween, una festa di origine celtica, i cui simboli sono streghe, pipistrelli, zucche e ragni.

Le streghe sono fra gli emblemi più diffusi di questa festa, probabilmente perché si riteneva che potessero entrare in contatto con i defunti. Inoltre, molti rituali magici si svolgevano di notte adoperando erbe con proprietà speciali.

All’epoca degli antichi celti l’appellativo strega non aveva riferimenti negativi. Il termine era impiegato per indicare donne che possedevano conoscenze nell’uso delle erbe medicinali.

I ragni sono legati al mondo della stregoneria e al mistero, probabilmente per la loro abilità nel creare le ragnatele. La loro sinistra fama si è accresciuta con la paura del loro veleno. In realtà, sono poche le specie di aracnidi pericolose per l’uomo.

Invece, per quanto riguarda i pipistrelli si pensa che siano diventati dei simboli della notte più spaventosa dell’anno per un motivo pratico. Il 31 ottobre si accendevano grandi fuochi rituali ai quali si avvicinavano i pipistrelli in caccia di cibo. In seguito, sono entrati nell’immaginario collettivo come simbolo oscuro di stregoneria.

Ad Halloween non possono mancare le zucche che in origine erano rape. Nel corso del XIX secolo, molti irlandesi emigrarono negli Usa. Qui, non trovando facilmente le rape si adattarono ad usare le zucche.

La tradizione vuole che la zucca venga svuotata ed intagliata; al suo interno si mette un lumino che terrà lontane le anime dei morti.

I colori della festa più spaventosa dell’anno

I colori dell’ultima notte di ottobre sono il nero e l’arancione.

Il nero richiama l’oscurità ed il mistero ed evoca il mondo dei trapassati. Inoltre, è la tonalità della stagione fredda che, in origine, iniziava il primo novembre.

Invece, l’arancione è la tonalità predominante dell’autunno. In campagna, i colori accesi dell’estate, all’arrivo dei primi freddi, lasciano il posto ai toni del marrone, del rosso e dell’aranciato.

L’arancione rimanda ai falò e alle zucche, frutto tipico di questa stagione.

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