Ecco la lista dei cibi importati più pericolosi per la salute
La lista dei cibi più pericolosi riguarda tutti prodotti importati. La Coldiretti ha diffuso l’elenco durante il Forum Internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione.
Lista dei cibi più pericolosi per la salute
L’elenco degli alimenti più contaminati riguarda cibi importati.
A diffondere la lista è la Coldiretti durante il XIX Forum Internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione. L’Italia importa una grande quantità di ingredienti sia da Paesi Europei che extra Europei. Si tratta di alimenti che contengono additivi e sostanze chimiche ma anche tossine potenzialmente pericolose.
Inoltre, in base all’analisi dei dati Rassf, la Coldiretti ha evidenziato che il 12% degli allarmi alimentari coinvolge prodotti indiani. Invece, il 10% è causato da importazioni dalla Turchia e dalla Polonia. Altri rischi riguardano il cibo acquistato in Cina, in Olanda, negli Usa ed in Francia.
Ecco perché è fondamentale leggere sempre le etichette, in modo da poter privilegiare prodotti nazionali.
Lista degli alimenti più contaminati
La Coldiretti ha indicato i dieci cibi più contaminati e dannosi per la salute. Al primo posto troviamo i semi di sesamo provenienti dall’India che contengono ossido di etilene.
Segue a ruota la carne di pollo della Polonia che può essere a rischio salmonella.
In terza posizione vi è la verdura e la frutta della Turchia che presenta tracce di pesticidi.
Da evitare il pepe nero brasiliano che può essere contaminato con la salmonella. Si tratta di un batterio responsabile di infezioni intestinali che si manifestano soprattutto con diarrea, febbre e nausea.
In quinta posizione ci sono i fichi secchi turchi che possono avere delle tracce di aflatossine che possono causare i tumori al fegato. Le aflatossine sono rintracciate anche nelle arachidi importate dagli Usa.
Nella lista degli alimenti potenzialmente pericolosi, in settima posizione, ci sono i pistacchi della Turchia che possono contenere aflatossine. Alla coda della classifica ci sono le ostriche provenienti dalla Francia. Questi molluschi possono contenere il norovirus, una tossina che causa disturbi gastrointestinali come le gastroenteriti.
Al nono posto ci sono le arachidi dell’Iran nei quali sono individuate tracce di aflatossine. Infine ci sono le arachidi dell’Argentina che possono contenere aflatossine.