Società

A Torino la mostra di Massimiliano Ungarelli “Restiamo Umani”

Verrà inaugurata giovedi al Museo Casa Don Bosco, in via Maria Ausiliatrice, 32, la mostra “Matteo 25. Restiamo Umani”. Ad organizzare l’ evento è lo stesso “Museo Casa Don Bosco”, che è stato fortemente voluto a Torino-Valdocco dal Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime. La mostra dell’artista nichelinese Massimiliano Ungarelli resterà aperta fino al 6 gennaio. “Il titolo della mostra – spiegano gli organizzatori- è tratto dal capitolo 25 del Vangelo di Matteo, quello che contiene la parabola delle vergini sagge e delle vergini stolte, la parabola dei talenti e la pagina sul giudizio finale alla fine dei tempi. Mt. 25 suggerisce di orientare la nostra vita occupandoci del dolore del mondo, che rimane l’appello e la condizione per restare umani, e resta sempre una scelta!.E ci sollecita a schierarci dalla parte dei più deboli, dei più fragili, degli ultimi della terra, degli scarti, per giustizia e soprattutto per amore. Da soli, senza amore, senza cura reciproca, senza il senso di fratellanza e di appartenenza, non ci si salva dalle numerose e diverse crisi umanitarie, come ad esempio la pandemia odierna”. La mostra, che è dedicata al tema dei migranti, presenta pannelli lignei, assemblati con scarti di falegnameria, che riproducono foto realmente scattate, ma reinterpretate dall’artista con pastelli e carboncini. Inquadrano uomini, donne, bambini con sguardi provati dalle sofferenze, talvolta in lacrime, ma ancora pronti a lottare o almeno a lasciarsi sostenere; persone aggrappate ad un abbraccio o separate dai recinti dei confini; scene di dolore e di dignità, dove permane comunque il minimo comune denominatore: il soggetto umano, il fratello o la sorella che con la sua sola esistenza rappresenta un appello affinchè si possa restare umani. Ocra e rosso sono i colori prevalenti che richiamano l’amore, la passione, la regalità, la guerra, il sangue dei martiri e la passione di Cristo. L’ evento, che è realizzato in collaborazione con l’associazione dei Frati Cappuccini “Midrash”, ha anche un risvolto benefico molto concreto: infatti, metà dei proventi raccolti attraverso la vendita delle opere originali e delle loro ristampe in scala verrà devoluto ad alcune famiglie di profughi. Sono in programma anche due eventi collaterali: il 4 ed il 19 dicembre, alle ore 16, sono previsti musica, reading e danza, che aiuteranno il visitatore ad entrare pienamente nello spirito della mostra. La mostra è visitabile nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 9 e 30 alle 12 e 30, il mercoledì e venerdì dalle ore 14 e 30 alle 17 e 30, il sabato e la domenica dalle ore 9 e 30 alle 12 e 30 e dalle ore 14 e 30 alle ore 17 e 30. Per coloro che volessero maggiori informazioni sulla mostra è possibile visitare i siti: www.museocasadonbosco.it e www.associazionemidrash.it oppure telefonare al numero 0115224822.

CLAUDIO ALMANZI

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