Editoriali

Marocco un anno di crescita economica, politica e sociale

Il 2021 è per il Marocco un anno di forte crescita nel settore economico , politico e sociale. Per quanto rigurada lo sviluppo l’Alto commissariato per la pianificazione (HPC) in una recente nota ha segnalato che ”  il valore aggiunto in volume del settore primario, al netto delle variazioni stagionali, ha registrato un aumento del 14,8% nel terzo trimestre del 2021 invece di un calo dell’8,2% raggiunto nello stesso periodo nel 2020. Questo risultato è imputabile all’aumento dell’attività agricola del 17,7% invece di un calo del 10,3% un anno prima e di una diminuzione del 16,7% di quella della pesca invece di un aumento del 17,3%. Il valore aggiunto del settore secondario, dal canto suo, è aumentato del 6,9% dopo un calo del 2,7% nel terzo trimestre dell’anno precedente. Ciò deriva dal miglioramento del valore aggiunto dell’edilizia e dei lavori pubblici del 17,6% invece di un calo del 6,7%, dell’industria mineraria del 5,6% invece del 4,2%, delle industrie di trasformazione del 4% invece di un calo del 3,1% e l’elettricità e l’acqua del 3,8% invece dell’1,6%.Dal canto suo, il valore aggiunto del terziario ha registrato un aumento del 6,6% dopo essere diminuito del 7,9% nello stesso trimestre del 2020. È stato caratterizzato dall’aumento delle attività di alberghi e ristoranti, con il 70,2% invece di un forte calo del 65,8%, dei trasporti, con il 13,7% invece di un forte calo del 36,3%, del commercio, con il 12% invece di un calo del 10,7% Segnato anche dall’aumento dei servizi forniti dalla PA e della previdenza sociale, con il 5,2% invece del 2,8%, dei servizi alle famiglie e delle imprese, con il 4,5% contro un calo del 2,5%, dei servizi finanziari e assicurativi , con lo 0,1% invece di un calo dell’1,2% e i servizi dell’istruzione, della sanità e dell’azione sociale, con il 2,8% invece del 3,4%. In queste condizioni, e tenuto conto dell’aumento del 7,7% delle imposte sui prodotti al netto delle sovvenzioni, il Prodotto Interno Lordo (PIL) in volume ha registrato un rimbalzo del 7,8% nel terzo trimestre del 2021 invece di “una recessione del 6,7% all’anno”. fa, conclude la stessa fonte”.
In questa quadro si inseriscono le misure che Sua Maestà ha messo in campo per il sostegno dell’economia marocchina . Una serie di riforme che nel prossimo periodo daranno un quadro del Marocco come la nazione che potrebbe dare nel 2022 maggiori risultati di crescita della regione.
Sul piano politico quest’anno 

In occasione dell’apertura della nuova legislatura, Sua Maestà Mohamed VI, ha pronunciato un dicorso di ampia portata dove ha disegnato e messo all’attenzione del Parlamento e del nuovo governo alcuni temi centrali. In apertura del discorso , Sua Maestà ha ricordato come ”  “la buona organizzazione delle ultime elezioni: si sono svolte in un clima positivo e sono state caratterizzate da una grande partecipazione, soprattutto nelle nostre Province del Sud. Questa elezione conferma la vittoria della scelta democratica del Marocco, nonché la normalità dell’alternanza nella gestione della cosa pubblica. Per Noi, infatti, ciò che conta non è che un partito o l’altro vinca le elezioni: diamo infatti uguale interesse a tutti i partiti. Questa legislatura inizia in un momento in cui il Marocco sta entrando in una nuova fase che richiede la condivisione degli sforzi attorno alle priorità strategiche. Così, il nostro Paese sarà ancora più in grado di continuare il suo processo di sviluppo e affrontare le sfide esterne. Al riguardo, tre aree principali attirano essenzialmente la Nostra attenzione. Sottolineeremo anzitutto il necessario consolidamento del posto occupato dal Marocco e la difesa imperiosa dei suoi superiori interessi, in particolare nell’attuale situazione che porta con sé sfide, rischi e minacce. La crisi pandemica ha infatti rivelato il risorgere del tema della Sovranità. Che sia sanitaria, energetica, industriale, alimentare o altro, la sua conservazione è diventata oggetto di una vera e propria competizione che suscita reazioni febbrili da parte di alcuni. Mentre molti paesi hanno sperimentato gravi disfunzioni nella fornitura e distribuzione dei beni di prima necessità, il Marocco è riuscito a gestire le proprie esigenze in quest’area e ad assicurare un approvvigionamento normale e sufficiente ai propri mercati. Inoltre, al fine di consolidare la sicurezza strategica del Paese, Chiediamo la creazione di un dispositivo nazionale integrato finalizzato alla riserva strategica dei beni di prima necessità, in particolare cibo, salute ed energia, e il continuo aggiornamento dei bisogni nazionali. “
Sul piano politico come sottolineato da Sua Maestà in occasione dell’apertura della nuova legislatura occorre riflettere sul fatto che il Marocco  sia l’unica nazione nella regione dove le si può riscontrare un vero processo elettorale basato sulla libera concorrenza dei partititi politici espressione di diverse tendenze e linee di pensiero . Insomma, un sistema democratico che nulla ha da invidiare ai sistemi delle nazioni europee. Inoltre il sistema parlamentare del Marocco prevede accanto ad una Camera espressione del voto popolare anche una camera espressione delle forze produttive e sociali della Nazione con funzione consultiva. Un dato imporrante è che  scrutinio di Settembre  ha dimostrato una grande partecipazione soprattutto nelle provincie meridionali dove oltre la metà della popolazione ha partecipato alle consultazioni , a dimostrazione che anche in queste provincie la popolazione si sente profondamente parte della Nazione. Una Nazione insomma che ascolta la voce della popolazione sia in modo diretto sia attraverso i corpi sociali.Il discorso reale sottolinea , inoltre, come durante la crisi pandemica il Regno, seguendo le alte istruzioni di Sua Maestà, ad assicurare una protezione sociale anche alle fasce meno abbienti cosa non scontata nelle nazioni vicine purtroppo ancore alle prese con crisi sociali, economiche e purtroppo sanitarie. Questa differenza con alcune nazioni vicine dimostra come il Marocco , sotto la guida del proprio Sovrano , sia riuscita a essere resiliente e reattiva difronte alla crisi pandemica.

 Sul piano della politica estera il Marocco si è sempre battuto per difendere gli interessi della regione, come dimostrano gli sforzi per la Libia mettendo a confronto le varie parti in causa, la politica della “mano tesa” verso le Nazioni vicine che vuole dimostrare il senso di collaborazione tra i popoli e che dovrebbe essere maggiormente compreso da tutti gli attori del magreb i quali dovrebbero spogliarsi di una vecchia mentalità di contrapposizione e collaborare all’usino per il bene del mondo arabo. Altro capitolo riguarda gli “accordi di Abramo” che hanno segnato un momento fondamentale e che permettono una maggior tutela e collaborazione nel Mediterraneo.

Infine , ma non per questo meno importante la questione nazionale del Sahara . Quest’ultima ha visto sempre più paesi sostenere la piena legittimità della sovranità del Regno sulle sue provincie meridionali sostenere forme di separatismo è un passo indietro , pensare ancora con gli occhi e la testa rivolta al passato. La proposta e l’autonomia che il Marocco ha realizzato nel sue del Paese è un esempio di lungimiranza alla quale dovrebbe andare tutto il sostegno dell’Italia e dell’Europa.

Marco Baratto




Marco Baratto

Nato a Milano , Laureato in Legge. Si interessa di storia dei rapporti tra l'Europa e il Mediterraneo.

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