Mangiare salato può far aumentare l’appetito, senza però incidere sullo stimolo della sete. I rischi di questa abitudine possono mettere a rischio la salute dei reni e delle arterie.
Mangiare salato può far aumentare l’appetito
Mangiare cibi salati non induce ad avere più sete ma potrebbe far aumentare l’appetito, come dimostrato da uno studio scientifico svolto negli Usa ed in Germania.
Presso la Vanderblit University del Tennessee ed il Max Delbruck di Berlino è stata condotta un’indagine grazie alla quale si è evidenziato il legame fra alimenti salati e appetito. I ricercatori sono arrivati a tale conclusione simulando una missione spaziale verso Marte. I risultati hanno evidenziato che consumare cibi saporiti aumenta l’appetito mentre non accresce il bisogno di bere perché si trattengono maggiori quantità d’acqua. Per giungere a tale conclusione i 10 volontari sono stati suddivisi in due gruppi, uno dei quali ha utilizzato più sale rispetto all’altro. Fra quanti mangiavano sapido si è registrato un incremento del desiderio di mangiare.
Secondo gli esperti il troppo sale incide sul senso dell’appetito perché diventa necessario aumentare la produzione di urea che richiede grandi quantità di energia. Per far fronte a questo bisogno si è spinti a consumare più cibo proprio perché aumenta la richiesta di energia.
Come ridurre il consumo di sale
Controllare il consumo di questo alimento aiuta a contrastare l’insorgenza di molte patologie come quelle cardiovascolari e renali. Infatti, se in eccesso può favorire l’ipertensione arteriosa, l’osteoporosi e la ritenzione idrica.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità suggerisce di arrivare a massimo 5 grammi quotidiani, pari ad un cucchiaino. Un problema importante riguarda il sale nascosto che si trova, soprattutto, nei piatti pronti, nelle salse, in alcuni alimenti in scatola e nei prodotti da forno e di pasticceria.
Per ridurre il consumo di questo ingrediente è bene utilizzare l’aceto, compreso quello balsamico, il succo di limone e le erbe aromatiche come l’origano, il timo e la maggiorana.
Il gusto si può esaltare anche con il prezzemolo, il peperoncino e l’erba cipollina.
Quando si prepara della pasta il sale si può aggiungere a metà cottura, così che l’assorbimento sia inferiore mentre nelle torte e negli altri dolci è importante ricordare di non aggiungerlo.
L’abitudine a mangiare meno saportio si raggiunge con gradualità e piuttosto velocemente perché si tratta solamente di abituare il palato. Bisogna sottolineare che non è necessario rinunciarvi completamente, quanto ridurne la quantità.
