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Monoblocchi e strutture prefabbricate: quali permessi per l’installazione? Breve guida per punti

Strutture prefabbricate quali cabine, depositi e uffici per cantieri, ma anche spogliatoi sportivi, servizi igienici o biglietterie per eventi pubblici impongono la richiesta di permessi specifici?

In questo breve articolo trovi una risposta sintetica ai principali quesiti sulle autorizzazioni necessarie per l’allestimento di strutture prefabbricate di piccole e medie dimensioni.

Box e moduli prefabbricati: i permessi necessari per le strutture permanenti

La realizzazione e messa in posa di un prefabbricato permanente rappresenta la casistica più chiara: qualunque struttura prefabbricata installata in modo definitivo è soggetta allo stesso iter di un comune edificio in edilizia tradizionale.

In questo caso il documento ufficiale al quale fare riferimento è quello delle Norme Tecniche per le Costruzioni, che descrive tutti i passaggi inerenti a: 

richieste di autorizzazione

presentazione delle pratiche

caratteristiche dei progetti

contenimento energetico

realizzazione degli impianti

reazione e resistenza al fuoco

requisiti acustici passivi

Installazione di moduli prefabbricati temporanei: le casistiche principali

Le strutture prefabbricate temporanee, ovvero destinate alla rimozione al termine del periodo di utilizzo (da pochi giorni a diversi mesi) sono in genere soggette ad obblighi minori sul fronte dei permessi da richiedere.

È fondamentale, però, ricordare che le norme vigenti sul territorio italiano possono variare in modo sensibile da regione a regione e, in alcuni casi, anche da comune a comune: per questo motivo è sempre buona regola documentarsi presso le autorità competenti (Genio Civile, comune, ASL o, a seconda dei casi, anche comando dei vigili del fuoco di riferimento).

Di seguito, analizziamo le casistiche relative alle principali destinazioni d’uso delle strutture temporanee. Naturalmente, resta fondamentale prestare attenzione anche ai requisiti e alle modalità di noleggio dei monoblocchi prefabbricati indicate dal fornitore.

  1. Moduli prefabbricati all’interno di cantieri

In ambito cantieristico, l’autorizzazione per l’installazione di moduli prefabbricati adibiti ad uffici, depositi, cabine comando, servizi igienici e spogliatoi è in genere inclusa all’interno del PSC, ovvero del Piano di Sicurezza e Coordinamento, documento indispensabile per il regolare avvio dei lavori.

Tutte le strutture installate devono naturalmente essere a norma e rispettare i vari requisiti di legge per quanto riguarda materiali, soluzioni adottate per la messa in posa e caratteristiche degli impianti.  Tra la documentazione di accompagno in genere richiesta figurano progetto e Di.Co. (Dichiarazione di Conformità) dell’impianto elettrico.

  1. Moduli prefabbricati per eventi e manifestazioni

Nel caso di eventi e manifestazioni (della durata di uno o comunque pochi giorni), in genere non è necessario ottenere autorizzazioni particolari per l’allestimento di prefabbricati adibiti a biglietteria, servizi igienici o spogliatoi.

  1. Moduli prefabbricati per ristrutturazioni, impianti sportivi e altre destinazioni d’uso

Si tratta della casistica più generale, per la quale spesso ciascun caso deve essere valutato singolarmente.

La caratteristica di temporaneità delle opere riduce anche in questo caso i passaggi necessari per ottenere l’autorizzazione all’installazione, ma in genere resta obbligatoria la richiesta del permesso a costruire e la presentazione delle varie pratiche che attestano la rispondenza del progetto alle norme vigenti, in particolare in relazione a:

  • impianto elettrico
  • impianto idrotermosanitario
  • progetto sul contenimento energetico
  • progetto antincendio
  • requisiti acustici passivi

In alcuni casi, è possibile che non siano richieste autorizzazioni particolari nel corso di lavori di ristrutturazione oppure per destinazioni d’uso particolari, come l’allestimento di prefabbricati adibiti a spogliatoio all’interno di stabilimenti produttivi. In altre situazioni, ancora, è sufficiente presentare la SCIA (ovvero la Segnalazione Certificata di Inizio Attività) ed eventualmente il deposito dei calcoli strutturali presso il Genio Civile.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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