Manichino d’Oro: i giovani sardi
I giovani stilisti sardi under 35 al “Manichino d’oro”, concorso nazionale promosso da Confartigianato Sardegna. L’obiettivo: valorizzare la sartoria su misura da donna. Lai e Serra (Confartigianato Sardegna): “Valorizzare gli artigiani della moda e sostenere un settore che rappresenta l’eccellenza sarda”.
Anche i giovani stilisti della Sardegna potranno partecipare al Concorso Nazionale “Manichino D’Oro 2022”, il riconoscimento alla sarta e al sarto che sapranno mettere in risalto lo stile, la capacità tecnica, l’estro creativo e il rigore formale della sartoria su misura da donna.
Al concorso, promosso nell’Isola da Confartigianato Imprese Sardegna, saranno ammessi Sarte e Sarti che abbiano al massimo trentacinque anni di età e che operino sul territorio nazionale o che lavorino all’estero, siano titolari di sartoria o lavoranti presso terzi.
La scadenza per l’iscrizione è il prossimo 13 marzo mentre le modalità di partecipazione, con il regolamento, si possono trovare su www.accademianazionaledeisartori.it, alla sezione “Concorsi” alla voce “Manichino d’Oro”. Per ulteriori informazioni, gli interessati possono contattare la Segreteria dell’Accademia allo 0642872259 e alla mail segreteria@accademianazionaledeisartori.it.
La selezione dei candidati ammessi alla fase finale avverrà il prossimo 2 aprile mentre la prova finale, ovviamente riservata a coloro che avranno superato la selezione, si terrà nel mese di settembre a Roma.
Le prove di esame per la Selezione consisteranno nella presentazione di un capo finito, realizzato esclusivamente dal Candidato (il tessuto per la confezione del suddetto capo non sarà fornito dall’Accademia) e in una prova tecnica di taglio d’innanzi alla Commissione esaminatrice.
“Continua l’attenzione di Confartigianato Sardegna per valorizzare i giovani artigiani della moda attraverso ogni iniziativa che sia per loro un’opportunità – affermano Maria Amelia Lai e Daniele Serra, Presidente e Segretario regionale di Confartigianato Imprese Sardegna – per le nuove generazioni di stilisti sardi questa è un’occasione importante perché potranno mostrare le proprie capacità ad un vasto pubblico e alla presenza di specialisti di alto livello nel settore”. “La nostra Associazione da tempo lavora per sostenere la crescita di queste realtà – concludono Lai e Serra – creando occasioni di incontro dentro e fuori Italia per far incrociare i laboratori con gli esperti. Inoltre, riteniamo, che anche per la moda siano necessari interventi affinché il settore possa proseguire un percorso virtuoso che porti l’eccellenza sarda a essere conosciuta e venduta in tutto il mondo”.
Il settore della Moda in Sardegna, a metà 2020, registrava 336 attività con ben 273 realtà artigiane; queste ultime offrivano lavoro a 547 addetti. Infatti, quello che produce capi di abbigliamento, accessori, gioielli e scarpe è ancora un comparto vivo, che prova a reagire cercando nuove, e alternative, fette di mercato.
Nella distribuzione territoriale, 104 realtà, di cui 84 artigiane, operano nel nord della Sardegna, nei territorio di Sassari-Gallura. Nella provincia di Cagliari sono 96 le attività, 76 le artigiane; segue Nuoro con 61, di cui 49 artigiane, il Sud Sardegna con 40, di cui 32 artigiane. Chiude Oristano con 35 realtà di cui 32 artigiane.
Come dimostrano la realtà della Sardegna, il sistema moda territoriale è rappresentato da una vasta rete di piccoli artigiani, che dal disegno al taglio realizzano capi unici. Da sempre la ricetta vincente è stata quella di presentarsi sul mercato con creatività e qualità soprattutto per contrastare la concorrenza da parte di aziende che utilizzano il brand “artigianale”, quando di fatto si tratta di prodotti importati o realizzati in serie.