Editoriali

Considerazioni sul discorso di Sua Maestà Mohammed VI indirizzato al vertice tra UE e Unione Africana

Tramite il Ministro degli Affari Esteri, Sua Maestà Mohammed VI , ha fatto pervenire un interessante discorso al vertice tra Unione Europea e Unione Africana. Un discorso che meriterebbe una analisi fatta paragrafo per paragrafo visto lo spessore dei temi affontati .

Fin dal suo inizio , Sua Maestà è entrata con la sua solita concretezza in una analisi precisa. Infatti il Sovrano sottolinea che ” È del tutto naturale seguendo la direzione della storia e l’esigenza di un destino condiviso che il Marocco si rivolge contemporaneamente all’Africa di cui fa parte e all’Europa, partner vicino e immediato.

Istruzione, cultura, formazione professionale, mobilità e migrazione: queste le priorità della Nostra azione: in Marocco, in Africa e nell’ambito della Nostra partnership con l’Unione Europea. Innanzitutto perché è nei giovani – il nostro capitale umano – che convergono questi temi ed è su di loro che il Partenariato tra i due continenti deve investire, per raggiungere il suo pieno potenziale”

Se ci soffermiamo su questi temi possiamo capire come il Marocco sia per l’Europa un ponte naturale tra Africa e sponda settentrionale del Mediterraneo.

L’istruzione infatti, è la base della società . Il Marocco sta investendo molto nel “capitale umano” per dare risposte concrete al popolo e, più in generale a tutto il continente africano.

Già nel 2020 è stato lanciato un piano per cinque nuove complessi universitari . Mentre più recentemente , mettendo in pratica le linee dettate da Sua Maestà, è stato siglato un accordo tra Il governo del Marocco, rappresentato dal Ministero dell’Istruzione Superiore e dal Ministero dell’Industria e del Commercio, ha firmato un accordo di partenariato con tre associazioni di datori di lavoro, vale a dire: la Confederazione Generale delle Imprese Marocchine (CGEM), l’Associazione dell’Associazione per l’Industria Automobilistica e Commercio (AMICA) e il Raggruppamento delle industrie aeronautiche e spaziali marocchine (GIMAS). Questo accordo quadro mira a rafforzare la formazione di ingegneri, quadri e tecnici senior nel campo dell’industria e in particolare del settore automobilistico e aeronautico. Secondo il ministro dell’Istruzione superiore, Abdellatif Miraoui, “lo scopo di questo progetto di strutturazione è quello di formare un capitale umano di alta qualità che soddisfi meglio le esigenze attuali e future dei diversi settori dell’economia nazionale”.

Sua Maestà nel suo intervento a fatto riferimento anche al tema delle migrazione sottolineando come ” La pandemia ha dimostrato che in termini di mobilità i migranti non danneggiano l’economia. Hanno anche un impatto positivo, per i paesi ospitanti – dove sono spesso “lavoratori essenziali” – e per i loro paesi di origine. Dobbiamo quindi capire il tema della migrazione per quello che è: non solo una sfida, ma un compendio di opportunità”.

Un tema importante che l’Europa non può dimenticare e la dimostrazione che il Vecchio continente non può fare a meno di alleato fedele e strategico. Questo alleato non può che essere il Marocco . Nazione che gode da sempre di buone relazioni con gli Stati Uniti ma che attraverso una diplomazia multilarale e fuori da antiche e obsolete logiche si è aperto alla Cina. Il tutto per il bene del proprio popolo e dell’ Africa intera.

Marco Baratto

Marco Baratto

Nato a Milano , Laureato in Legge. Si interessa di storia dei rapporti tra l'Europa e il Mediterraneo.

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