Speciale Maturità

Dialogo di Tristano e di un amico di Giacomo Leopardi

Dialogo di Tristano e di un amico di Giacomo Leopardi. Il riassunto e l’analisi dell’ultimo testo delle Operette Morali.

Dialogo di Tristano e di un amico di Leopardi

Il Dialogo di Tristano e di un amico risale al 1832 .

E’ l’ultima delle prose delle Operette Morali e rappresenta una sorta di testamento spirituale del poeta.

L’opera vede contrapporsi le posizioni diametralmente opposte di Tristano, dietro il quale si cela il poeta, e del suo amico.

La scelta del nome Tristano si ricollega sia al cavaliere medioevale Tristano che al romanzo di Laurence Sterne.

Riassunto ed analisi

L’opera riassume le posizioni filosofiche di Leopardi, in netto contrasto con la cultura del tempo.

L’amico ha un ruolo limitato, quello di porre domande e di consentire all’amico di esporre le sue ragioni.

Il racconto inizia quando Tristano annuncia di aver cambiato idea rispetto al suo ultimo libro, ossia le Operette Morali. Si tratta di un espediente per dimostrare l’inesattezza della filosofia del XIX secolo. Inoltre, Leopardi, grazie al ragionamento, smonta le tesi di coloro che spiegano il suo pessimismo in ragione delle sue malattie.

Infatti, il ragionamento del poeta è molto più ampio e riguarda l’umanità in generale. Tutti,  compresi coloro che godono di buona salute, sono destinati a sperimentare l’infelicità ed il dolore. In questo dialogo, lo scrittore sottolinea che la natura è matrigna ed indifferente e quindi causa di dolore ed infelicità.

Tristano chiarisce, anche grazie all’ironia, che l’umanità è condannata alla sofferenza e all’infelicità. Battuta dopo battuta, l’amico è costretto a rivedere le sue posizioni e a concludere che la vita è fonte di dolore e tristezza.

Il protagonista preferisce essere coraggioso e non lasciarsi cullare dall’idea che la vita possa essere felice o bella. Lui non china il capo e non fa finta di essere felice ma affronta la realtà per quella che è.

Tristano al termine dell’opera afferma di provare invidia soltanto per i defunti. In passato, avrebbe voluto essere un stolto o un presuntuoso ma ora desidera solo la morte. A rendere la sua esistenza ancora più infelice infatti è il pensiero che la sua vita possa prolungarsi ancora.

Tag

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy