L’evento, ospitato dall’europarlamentare Marco Zullo (Renew Europe) ha visto la presenza di due artiste sperimentali impegnate nella sensibilizzazione sulla parità di genere e diritti della donna, all’incontro anche i saluti dei vertici della Commissione FEMM
31 marzo 2022
Su tali tematiche, ci si è confrontati assieme a due artiste che si sono contraddistinte negli anni per il loro attivismo umanitario e femminista. Juliana Notari, artista sperimentale brasiliana conosciuta a livello internazionale anche per la coraggiosa installazione di denuncia Diva, una “ferita della terra” che prende le sembianze di una vulva, e NeSpoon, artista di strada polacca famosa per i suoi interventi di street art “a pizzi e merletti”, enormi dipinti sulle facciate di edifici di zone degradate, talvolta reduci da un passato di guerra e distruzione. Genere, classe e ambiente. L’arte può essere uno strumento di denuncia capace di aiutarci a sfidare lo status quo, come afferma l’eurodeputato Zullo:
“L’evento è nato con l’obiettivo di portare il contributo dell’arte nella creazione di nuove narrazioni a sostegno della parità dei diritti, – commenta Zullo – abbiamo ospitato due artiste diverse, accomunate dallo stesso obiettivo: dare voce, attraverso le proprie opere, alle minoranze, ai diritti delle donne e alla tutela dell’ambiente. Assieme al mio team di lavoro ci rendiamo conto che iniziative come queste siano inconsuete, ma la speranza è di portare fertilità in politica attraverso nuove forme espressive. Una politica per le persone, che si racconta attraverso i suoi protagonisti”, conclude l’eurodeputato.
All’evento hanno partecipato, portando il benvenuto iniziale, Robert Biedroń, europarlamentare polacco presidente della commissione FEMM e María Soraya Rodrìguez Ramos, europarlamentare coordinatrice del gruppo Renew Europe nella medesima commissione.
“Sono onorato di partecipare ad un momento artistico così importante – ha esordito Robert Biedroń – la lotta delle donne per l’emancipazione è ancora accolta con forte critica e l’arte è uno degli strumenti più efficaci per parlare a tutti. Questo evento ha luogo in un momento particolare in cui molte donne stanno fuggendo dalla guerra. Servono più persone come queste artiste, per dare speranza alle donne e al mondo”.