Paola Ruiu, una vita tra appartenenze e diritti
Venerdì 6 maggio nell’Aula Magna dell’Università di Sassari, il ricordo dell’insegnante, sindacalista e dirigente sempre in prima linea per i diritti civili e delle donne
SASSARI. Una giornata di studio per ripensare la biografia di una donna che incrocia momenti significativi della seconda metà del Novecento. Venerdì 6 maggio dalle 9 del mattino, l’Aula Magna dell’Università di Sassari ospiterà il convegno dal titolo “Paola Ruiu, una vita tra appartenenza e diritti”. Interverranno personalità e rappresentanti della società civile, del mondo della scuola, della politica e della cultura.
L’appuntamento, suddiviso in due sessioni, sarà introdotto dai saluti delle massime istituzioni cittadine e regionali rappresentate dal rettore Gavino Mariotti, dal sindaco di Sassari Nanni Campus, dal presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Pais, e dall’amministratore straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois.
Seguirà l’omaggio dei sindaci Roberto Carta e Pasquale Lubinu, rispettivamente primi cittadini di Oschiri e di Ossi, paesi nei quali Paola Ruiu è stata direttrice didattica per anni. Quindi l’intervento dei dirigenti scolastici Patrizia Mercuri e Gianfranco Strinna, che ne hanno conosciuto e apprezzato l’umanissima professionalità.
A introdurre e moderare le attività sarà Vittoria Casu, già direttrice dell’Ufficio di servizio sociale dei minorenni di Sassari del Ministero della Giustizia. Gli interventi della mattina metteranno in luce aspetti di una lunga strada segnata dalla passione per la conoscenza, intesa come convivialità di saperi, orientata dalla fiducia nella forza del dialogo. Il percorso di una infaticabile donna di scuola che nel 2001 e nel 2002 è stata insignita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi di due diplomi con medaglia d’oro per la sua “carriera superlativa” e come “Benemerita della Scuola, della cultura e dell’arte”.
Del suo coinvolgente impegno di sindacalista parlerà Paola Pinna, già Segretaria della CGIL Scuola.
Giorgio Macciotta, presidente della ‘Casa Museo Gramsci’, traccerà il valore dell’appartenenza tra politica e cultura.
Salvatore Tola, studioso di cultura sarda, si soffermerà sulla “stagione” del Centro Maestri di Ichnusa; lo storico Sandro Ruju, presenterà gli aspetti salienti di una interessante inchiesta condotta la Paola Ruiu a metà degli anni ’70 riguardante le trasformazioni culturali indotte dal lavoro industriale tra gli operai del petrolchimico e tra gli emigrati sardi. Infine la costituzionalista Carla Bassu evidenzierà la vocazione etico-politica di una donna degli anni ’50 nel lungo e contrastato percorso dell’emancipazione femminile.
La seconda sessione prenderà il via alle 15 con la tavola rotonda dedicata all’“Intreccio di diritti
tra parole e immaginazione” moderata dall’accademico Alberto Merler, in cui si parlerà della valenza culturale di una didattica aperta al mondo della vita.
Una forma di vita ma anche un esercizio di pensiero, quello di Paola Ruiu (classe 1932, scomparsa nel 2020) libero dal peso delle convenzioni e del pregiudizio, improntato alla buona vita e al servizio della comunità.
Il convegno ha ricevuto il patrocinio dell’Università di Sassari, del Comune di Sassari, del Consiglio regionale della Sardegna, della Provincia di Sassari, dei Comuni di Ossi e Oschiri. Hanno collaborato la Cgil Sassari, l’Istituto Magistrale Margherita di Castelvì, Amnesty International, UDI-Unione Donne in Italia e IC Statale San Donato. L’ingresso è libero ma regolato dalle disposizioni legislative anti Covid. Per informazioni rivolgersi alla segreteria organizzativa Ruiu/Maddalon 3331624170 – 3388069345.