Crisi ucraina: Consiglio di sicurezza dichiara sostegno agli sforzi di Guterres per una soluzione pacifica
Dieci settimane dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato venerdì 6 maggio una dichiarazione in cui dichiarava il proprio sostegno agli sforzi del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, per raggiungere una soluzione pacifica.
In un comunicato della Presidenza del Consiglio di sicurezza, che a maggio è presieduta dagli Stati Uniti, il Consiglio di sicurezza “esprime la sua profonda preoccupazione per il mantenimento della pace e della sicurezza in Ucraina”.
Il Consiglio ricorda che “tutti gli Stati membri hanno assunto, ai sensi della Carta delle Nazioni Unite, l’obbligo di risolvere le loro controversie internazionali con mezzi pacifici”.
“Il Consiglio sostiene con forza gli sforzi del Segretario generale per raggiungere una soluzione pacifica” e gli chiede “di tenerlo informato a tempo utile dopo l’adozione di questa dichiarazione”.
Il capo dell’Onu ha immediatamente reagito dopo l’adozione di questa dichiarazione osservando che oggi “per la prima volta il Consiglio di sicurezza ha parlato con una sola voce per la pace in Ucraina”.
“Come ho spesso detto, il mondo deve unirsi per mettere a tacere le armi e sostenere i valori della Carta delle Nazioni Unite. Accolgo con favore questo sostegno e continuerò a fare ogni sforzo per salvare le vite umane, ridurre le sofferenze e trovare la via della pace”, ha aggiunto il Segretario generale.
Dall’inizio della guerra in Ucraina il 24 febbraio, il Consiglio di sicurezza è stato profondamente diviso, mentre la Russia è un membro permanente del Consiglio e vi ha diritto di veto.
