Medit...errando

Sant’Arte – Festival di Arti visive e Performative

Con un ricchissimo programma che culminerà con l’esibizione in prima assoluta dell’artista tedesca Limpe Fuchs, leggendaria figura di riferimento della sperimentazione sonora mondiale, venerdì 27 maggio al via la tre giorni del Festival Sant’Arte, organizzata a San Sperate dalla Fondazione Sciola con la direzione artistica di Maria Sciola, figlia del grande artista che proprio in questi giorni avrebbe compiuto 80 anni.

L’iniziativa è promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Fondazione di Sardegna, col patrocinio del Comune di San Sperate e dell’Università̀ degli Studi di Cagliari.

Diciannove gli eventi in programma tra spettacoli, convegni, presentazioni di opere e progetti, concerti dalla colazione alla sera, che animeranno il Giardino Sonoro ma anche diversi altri luoghi del Paese Museo.

IL PROGRAMMA DI VENERDÌ. Si inizia al mattino con un programma tutto dedicato ai progetti che hanno visto coinvolti diversi istituti scolastici sardi. Alle 10 sarà presentato, nella via San Sebastiano, il lavoro di istallazione “partecipativa” Il suono del tempo, con il Liceo Artistico “M. Delitala” di Lanusei con la collaborazione di ASARP Uno – cooperativa sociale di Cagliari. Tutti potranno partecipare dalla mattina al pomeriggio alla realizzazione del murale disegnato dai ragazzi e ragazze della classe II A.

Dalle 11 il programma si sposta nel Giardino Sonoro per la presentazione dei progetti di “alternanza scuola-lavoro (PCTO)”: Giardino Sonoro per Immagini con il Liceo Tecnico “E. Mattei” di Decimomannu e, a seguire I timbri della luce con il Liceo Artistico “F. Figari” di Sassari. Il programma della mattina si concluderà con la presentazione dell’opera di Genesio Pistidda ABMateria, a cura della storica dell’arte Francesca Iurato.

Si passa al pomeriggio, al Museo del Crudo dove, dalle ore 18, prende il via il convegno dal titolo Il Tempo di Sciola. Coordinamento scientifico a cura dell’Università degli Studi di Cagliari, con le storiche dell’arte Pamela Ladogana, Giulia Pilloni e Simona Campus, curatrice MUACC, e con Andrea Granitzio, responsabile dei progetti musicali per la Fondazione Sciola. Il convegno vedrà la partecipazione dei docenti del Master di Arte Sonora dell’Universitat di Barcelona e di Plataforma Vertices. Appena fresco di stampa, il libro L’arte e l’immaginazione produttiva. L’opera di Pinuccio Sciola, curato dal filosofo Silvano Tagliagambe, edizioni ISOLAPALMA.

A conclusione del convegno, l’apertura al pubblico della “Esposizione delle Tesi di Laurea” dedicate a Sciola, prodotte dal 1988 al 2022. Sono stati infatti individuati più di 50 lavori di ricerca e di studio di tesisti appartenenti a varie Istituzioni Italiane che hanno approfondito la figura di Sciola, le sue opere e la rivoluzione culturale del Paese Museo; tra queste si citano le Università degli Studi di Cagliari, Parma, Pisa, Milano, Genova, Sassari, Udine; le Accademie di Belle Arti di Brera, Catania, Bologna; il Conservatorio di Musica di Cagliari e il Royal Birmingham Conservatoire; lo Ied e il Politecnico di Milano, l’Universidad Nacional Autònoma de Mexico. Documentazione cartacea, fotografie inedite scattate dai tesisti durante il lavoro di ricerca in loco, video interviste ai fautori del movimento rivoluzionario del Paese Museo e la campionatura dei suoni delle Pietre Sonore, saranno in esposizione durante i tre giorni del festival dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Con l’affascinante performance sonora dell’artista Limpe Fuchs, dal titolo Lithophonia – listen to the tone disappearing, in programma alle ore 22 nel Giardino Sonoro, si concluderà la prima giornata. L’artista tedesca è una leggendaria figura di riferimento della sperimentazione sonora mondiale, una pioniera che sperimenta con le sculture sonore da oltre 50 anni. Nel corso degli anni ha lavorato con gli artisti più diversi, dal pianista classico Friedrich Gulda al luminare del jazz Albert Mangelsdorff, al maestro dell’improvvisazione radicale Evan Parker. La performance solista di Limpe Fuchs è una rara occasione per vedere e ascoltare all’opera uno dei primi avanguardisti, è veramente una performance multidimensionale, affascinante sia visivamente che auditivamente. La musicista tedesca sarà anche al centro di un workshop Metal In Motion – Build and Rhythmic per imparare ad ascoltare e suonare la voce del metallo, organizzato da Campidarte (info campidarte.org)

Il tema dell’edizione 2022: Il nostro Tempo non ha Tempo

Ispirata dal pensiero di Sciola, dal contenuto poetico e identitario che lui amava recitare “il mio tempo non ha tempo”, la quinta edizione di Sant’Arte rivolge la dichiarazione a tutta la comunità di artisti, affinché possano interrogarsi sul tempo presente, attuale, storico, della guerra, vicina e lontana, che stiamo vivendo e che ognuno vive nel suo personale quotidiano, e possano agire nel tessuto sociale con una visione coraggiosa e responsabile, di denuncia contro ogni forma di prevaricazione e violenza.

L’arte in relazione al tempo è la rappresentazione della coscienza, dialoga col concetto di durata, di spazio e di movimento, fino ad arrivare all’assenza del tempo stesso.

Tag

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy