Editoriali

L’Italia sia protagonista nel Mediterraneo con nuove allenze

Le principali agenzie di stampa stanno rilanciando la notizia che  ” Il governo spagnolo ha denunciato le manovre delle autorità algerine, avendo operato il blocco unilaterale delle operazioni commerciali nei due sensi e la violazione dell’accordo di associazione con l’Unione Europea.

Il ministro spagnolo degli Affari esteri, dell’Unione europea e della cooperazione, José Manuel Albares, ha confermato giovedì che c’è stato davvero un blocco delle operazioni commerciali da parte dell’Algeria e che ogni volta che viene rilevato un caso, viene segnalato alla Commissione europea. Sembre stando a queste fonti il governo di Madrid  ha sostenuto che “nonostante le dichiarazioni algerine che affermano che si trattava di fantasie malintenzionate da parte della Spagna, c’è davvero un blocco delle operazioni commerciali”, ha sottolineato Albares in dichiarazioni alla radio nazionale spagnola.

La Commissione europea chiede spiegazioni all’Algeria ogni volta che viene bloccata un’operazione commerciale, ha osservato il capo della diplomazia spagnola, precisando che le relazioni commerciali tra gli Stati membri dell’UE e un Paese terzo sono di competenza della Commissione europea, che segue da vicino l’evoluzione del situazione Da parte sua, il segretario di Stato spagnolo al Commercio, Xiana Méndez, ha denunciato davanti al Congresso dei Deputati “un blocco quasi totale” delle operazioni commerciali dell’Algeria, sia in termini di import che di export, ad eccezione dei prodotti energetici. Infatti madrid sostiene che “Stiamo assistendo, di fatto, a un blocco dei flussi commerciali in entrambe le direzioni, che, a nostro avviso, costituirebbe una violazione dell’accordo di associazione con l’Unione Europea”, ha affermato la sig.ra Méndez davanti alla Commissione per l’Industria, il Commercio e il Turismo Congresso.

Secondo il funzionario spagnolo, l’Algeria, lo scorso 8 giugno ha annunciato la sospensione del Trattato di amicizia con la Spagna, in segno di protesta contro la posizione spagnola a sostegno del piano di autonomia del Sahara sotto la sovranità marocchina, “sta violando il suo accordo commerciale con l’Unione Europea, attraverso il divieto di flussi commerciali, pagamenti correnti e movimenti di capitali, e la discriminazione di uno Stato membro dell’UE rispetto agli altri”.
Al di la della situazione citata dal governo di Madrid, credo che anche l’Italia debba rivedere le proprie allenze mediterranee .

L’italia deve tornare ad essere protagonista del Mediterraneo attraverso la creazione di una comunità rafforzata del Mediterraneo che includa oltre all’italia , la Francia, la Spagna ed il Marocco. Una vera area di libero scambio e circolazione di merci e persone , oltre ad una comunità economica basata sulla economia etica . Infatti, l’Italia deve sceglie con chi trattare . Se l’etica ha il suo peso anche in economia potrebbe essere la volta buona per istaurare un economia sociale di mercato.

Allora prima di scegliere nel futuro a chi affidare la quasi totalità dei nostri approvvigionamenti dovremmo fare scelte etiche.  Quante volte sentiamo che classe politica è scollata dalla vita di tutti i giorni , quando sentiamo delle file alla mense dei poveri che divengono sempre più lunghe ogni giorno che passa . Tutto ciò accade quando il chi è chiamato a gestire la cosa pubblica non ha percezione della realtà, quando vive in una “torre d’avorio” fatta di stipendi altissimi , privilegi ecc ecc. Il politico , chi governa deve ascoltare il popolo , deve aprirsi senza paura alle istanze che vengono dal basso senza paura .

La nostra Costituzione all’Articolo 41 sancisce che ”  L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.” Dobbiamo chiedere a tutti , senza distinzione, di parte  che nei nostri interscambi commerciali, anche in tema di approvvigionamento energetico , non vi sia solo la necessità o consolidatati accordi ma che questi accordi non siano in contrasto con l’articolo 41 della Costituzione. 

Marco Baratto

Marco Baratto

Nato a Milano , Laureato in Legge. Si interessa di storia dei rapporti tra l'Europa e il Mediterraneo.

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