Il gruppo arabo delle Nazioni Unite elogia l’azione dolce e risulota del Sovrano del Marocco nella questione palestinese
Il Gruppo arabo alle Nazioni Unite ha elogiato gli sforzi costanti di Sua Maestà il Re Mohammed VI, presidente del Comitato Al-Quds, sulla questione palestinese.
Da quanto riportato dalle agenizie di stampa ” La dichiarazione è stata fatta dall’ambasciatore Mahmoud Daifallah Hmoud, rappresentante permanente della Giordania presso le Nazioni Unite, che presiede il Gruppo arabo per il mese di agosto, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza dedicata agli ultimi eventi nella Striscia di Gaza.”
La tutela della città Santa alle tre religioni ha trovato anche un sostegno nella Santa Sede come sottolineato nella dichiarazione congiunta di Sua Maestà e di Papa Francesco nella quale si legge :
«Noi riteniamo importante preservare la Città santa di Gerusalemme / Al Qods Acharif come patrimonio comune dell’umanità e soprattutto per i fedeli delle tre religioni monoteiste, come luogo di incontro e simbolo di coesistenza pacifica, in cui si coltivano il rispetto reciproco e il dialogo.
A tale scopo devono essere conservati e promossi il carattere specifico multi-religioso, la dimensione spirituale e la peculiare identità culturale di Gerusalemme / Al Qods Acharif.
Auspichiamo, di conseguenza, che nella Città santa siano garantiti la piena libertà di accesso ai fedeli delle tre religioni monoteiste e il diritto di ciascuna di esercitarvi il proprio culto, così che a Gerusalemme / Al Qods Acharif si elevi, da parte dei loro fedeli, la preghiera a Dio, Creatore di tutti, per un futuro di pace e di fraternità sulla terra».
Occorre anche precisare che sul conflitto in terra santa assistiamo ad un silenzio assordante da parte dell’Europa . Una Europa che di fatto , ha pesanti responsabilità storiche e culturali sulla creazione di questo conflitto
Gli Europei devono avere il coraggio di ammettere che i motivi risiedono ancora negli accordi segreti tra le potenze europee alla fine del primo conflitto mondiale .
L’Europa deve capire le sue responsabilità e diventare attrice nella risoluzione di questo problema magari adottando l’azione dolce e risulta de Regno del Marocco
Marco Baratto