Modigliani in Sardegna e la tenuta di Borgo Sant’Angelo. Il pittore avrebbe trascorso lunghi periodi a Grugua, presso Buggerru, e a Sant’Angelo, frazione di Fluminimaggiore.
Modigliani in Sardegna e la tenuta di Borgo Sant’Angelo
Come riportato da Ansa.it, l’artista toscano avrebbe soggiornato più volte in Sardegna. Il pittore appartiene ad una famiglia di imprenditori impegnati nello sfruttamento minerario e del legname. Il periodo in cui è probabile che il giovane Modì frequentasse la Sardegna sarebbe compreso fra il 1896 ed il 1901. I Modigliani agli inizi del XX secolo lasciano l’Isola in seguito al fallimento delle loro attività imprenditoriali.
In Sardegna i Modigliani possiedono la tenuta di Grugua, presso Buggerru, nell Iglesiente. Inoltre, sono proprietari di un’elegante palazzina a Sant’Angelo, frazione di Fluminimaggiore. Questo edificio, che riporta la data di costruzione 1914, è detta villa Alice. Si tratta di una costruzione a più piani, immersa nel verde ma attualmente abbandonata. All’interno si notano molteplici caminetti, una vasca di marmo e poco altro.
In questa dimora avrebbe soggiornato anche il re Vittorio Emanuele III. Il ricordo della sua visita è un busto che lo rappresenta, collocato nel viale d’ingresso della casa.
Modigliani: il ritratto di Medea
Non esistono documenti ufficiali attestanti la presenza del celebre pittore in Sardegna. Esistono però alcune tracce che confermerebbero questa tesi. L’indizio principale è rappresentato dal disegno dedicato a Medea Taci, il cui nome completo era Norma Medea. La giovane era figlia dei proprietari dell’albergo di Iglesias Il gallo d’oro, frequentato anche dai Modigliani. Sembrerebbe che durante alcuni rinfreschi, Amedeo e Medea avessero fatto amicizia. La ragazza muore giovanissima e in suo ricordo, secondo alcune ricostruzioni, Amedeo avrebbe reso immortale il suo profilo in uno schizzo. Bisogna però evidenziare che non tutti i critici d’arte sono concordi nell’attribuire quest’opera a Modigliani. L’olio su tela, custodito dagli eredi della giovane, sarebbe stato dipinto alcuni anni dopo la prematura scomparsa della giovane, causata da una meningite tubercolare.
Oggi, l’hotel Taci non esiste più e la struttura è diventata un’abitazione.
