Presentata a Cagliari la 17esima edizione del festival internazionale Tuttestorie
Ospiti dagli Stati Uniti alla Svizzera, dalla Francia all’Olanda, all’Islanda alla Gran Bretagna, dal nord al sud Italia e dalla nostra isola: autrici, autori, illustratrici e illustratori, atelieriste/i, esperte/i di letteratura per l’infanzia, artiste/i, divulgatrici scientifiche con cui indagare il tema del Tempo. Dal 6 al 9 ottobre il 17° Festival Tuttestorie di Letteratura per Ragazzi “QUANTO MANCA? Racconti, visioni e libri per esplorare il tempo”, progetto della Libreria per Ragazzi Tuttestorie, con la consulenza di idee e testi di Bruno Tognolini, rinnova la gioiosa invasione del Centro Culturale EXMA di Cagliari, con alcune anticipazioni fra il Villaggio Pescatori di Giorgino (1 ottobre) e la Facoltà di Scienze della Formazione per l’anteprima con l’illustratore americano David Wiesner (5 ottobre). Dal 5 al 12 ottobre il programma scuole coinvolgerà classi di tutta la Sardegna in arrivo a Cagliari e nei comuni di Gonnesa, Iglesias, Ruinas, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Monastir, Villanovaforru, Carbonia, Isili, Assemini, Decimomannu, Elmas, Villasor, Decimoputzu, Selargius, Siliqua, Vallermosa, Villaspeciosa, con una coda di incontri su piattaforma digitale. Nel mese di settembre il festival mette in cantiere i suoi progetti speciali.
La prevendita ticket per i laboratori a numero chiuso può essere effettuata dal 26 settembre al 9 ottobre sul sito www.tuttestorie.it, dove può essere consultato il programma completo.
TEMA: IL TEMPO
Dopo il Corpo (2020) e il Viaggio (2021), il festival sceglie di esplorare il tema del Tempo, come a chiudere la trilogia degli anni della pandemia. Proveremo ad avventurarci in questo tema che ci interroga, che interroga i bambini (quanto manca al compleanno? quando arriviamo? quando divento grande? quando potrò?) e che negli ultimi due anni ha vissuto dilatazioni e compressioni inaspettate. Ancora una volta ci faremo aiutare dalle storie, che il tempo se lo lavorano a piacimento. Inseguiremo il tempo cronologico e quello narrativo e cercheremo di spiegare l’impazzimento di quello meteorologico con un occhio attento al cambiamento climatico. Staremo fra il tempo eterno dell’infanzia e quello, spesso frantumato, della vecchiaia. Seguiremo il ritmo del tempo musicale, quello fra prima e dopo, notte e giorno, estate e inverno. Scopriremo che c’è un tempo del qui e ora, dell’attesa, della noia e della cura. Tempi difformi per gli esseri viventi: alberi centenari, farfalle che vivono un giorno, animali estinti o che si evolvono ancora. E poi il tempo innumerabile del cosmo. Non un festival sul Tempo, dunque, ma un festival sui tanti e diversi Tempi che abitano l’universo.
Canteremo sulle note del Canto del Tempo, la colonna sonora originale con le musiche di
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Antonello Murgia e il testo di Bruno Tognolini e daremo voce alle bambine e bambini di tutta
Italia grazie al lavoro dell’Ufficio del Tempo Poetico, diretto dal MaEstro della Scuola in Ospedale Andrea Serra, che quest’anno diventa anche Baratto Poetico. E quattro azioni performative partecipate chiuderanno ogni giornata di festival declinando il tempo dello stare assieme attraverso il ritmo, la voce e la danza sotto la guida di Catia Castagna, Monica Serra, Donatella Martina Cabras, Emanuele Scotto, Giulia Cannas e Barbara Lanzafame.
NUMERI
77 ospiti
372 attività (262 a Cagliari, 104 negli altri comuni, 6 su piattaforma digitale) fra incontri, laboratori, passeggiate, performance partecipate, progetti speciali, spettacoli, giochi, attività di formazione, installazioni interattive
87 per il pubblico delle famiglie e degli adulti curiosi
285 per le scolaresche di tutta l’isola
10.300 studenti iscritti e 700 insegnanti
454 classi dai nidi alla secondaria provenienti da 76 comuni da nord a sud dell’isola
76 libri consigliati alle classi e letti durante l’estate e 20 case editrici coinvolte
180 componenti dello staff, volontari e operatori economici
OSPITI e ATTIVITÀ
Fra gli ospiti internazionali, diverse figure di spicco del panorama editoriale della letteratura per l’infanzia. In arrivo alcuni fra i più noti illustratori americani, vincitori del Caldecott, il più prestigioso riconoscimento statunitense dedicato ai libri per bambini. David Wiesner, maestro dei silent book sarà al festival con il capolavoro Sector 7, in uscita con Orecchio Acerbo il 7 ottobre: un tuffo nell’immaginazione più sfrenata che gli è valso la Caldecott Honour nel 1999. Il 5 ottobre (Facoltà di Lettere, Sa Duchessa, ore 17) Wiesner terrà una lectio magistralis sui libri senza parole con il docente di letteratura per l’infanzia Simone Di Biasio e incontrerà le classi e il pubblico affiancato da Emilio Varrà (Hamelin) e dall’editrice Fausta Orecchio.
Mo Willems, considerato l’erede dei giorni nostri di Dr. Seuss e Charles M. Schulz, popolarissimo autore, illustratore e cartoonist americano vincitore, fra gli altri premi, di ben tre Carnegie Medals in Literature e di sei Grammy Awards per le sue trasmissioni televisive, incontrerà i più piccoli con i suoi personaggi mai banali e divertenti, calati in un tempo bambino che guarda con ironia all’ottusità degli adulti.
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In collegamento dal Michigan avremo Erin e Philip Stead, coppia professionale e nella vita. Ci racconteranno cosa sia il piacere di condividere la stessa pagina e di trovare l’uno nell’altra le parole e le immagini per completarsi. Ciò che li accomuna è la profondità di uno sguardo
comune in un tempo che scorre più lento che altrove: un tempo poetico e meraviglioso. Ad affiancarli Carla Ghisalberti e l’editrice di Babalibri Francesca Archinto.
Due ospiti in arrivo dalla Francia. Guillaime Duprat, autore e illustratore, da anni raccoglie nella storia delle scienze e delle religioni le descrizioni del mondo per poi riprodurle graficamente e artisticamente nei suoi libri. A partire da Il libro dei tempi (Ippocampo), un volume animato che esplora i molteplici aspetti del nostro tema, Duprat ci condurrà in un viaggio nel tempo multiplo. Joelle Jolivet, disegnatrice e pittrice, sarà al festival in contemporanea con l’uscita della seconda avventura a fumetti di Miss Cat (Fatatrac). Sperimentatrice curiosa, Jolivet attraversa incessantemente generi e mondi: dalla non-fiction dei suoi grandi cataloghi enciclopedici, ai racconti domino tutti da ridere creati a quattro mani con Jean-Luc Fromental; dalle narrazioni di città alle ultime prove con il fumetto.
L’esplorazione del tempo ci porterà dentro l’attualità dell’emergenza climatica.
Dall’Islanda arriva Andri Snær Magnason, scrittore, intellettuale, performer, attivista ambientale a fianco di Björk, candidato alle ultime presidenziali islandesi, autore di Il tempo e l’acqua e La storia del Pianeta Blu (Iperborea) e di un saggio che denuncia lo sfruttamento intensivo delle risorse naturali in Islanda, poi diventato un lungometraggio diretto dallo stesso Magnason e dal regista islandese Thorfinnur Gudnason.
Di ciò che rischiamo di perdere se non iniziamo a prenderci cura del nostro fragile pianeta, ci parlerà anche la zoologa inglese Nicola Davies, autrice di Tutto un solo mondo (Editoriale Scienza), per anni presentatrice del programma della BBC The really wild show.
Con loro ci sarà Claudia Pasquero, docente di Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera all’Università Bicocca di Milano, esperta di eventi meteoclimatici estremi e coautrice del libro Come sta la terra? per la collana Le 15 domande (Il Castoro). Un trio d’eccezione, intervistato da un gruppo di bambine e bambini della scuola Riva con la complicità di Emanuele Ortu, in collaborazione con il Progetto Outsiders.
È un vero viaggio costellato di domande, fra passato e futuro, C’era una volta e ancora ci sarà (Orecchio Acerbo), BolognaRagazzi Award 2022 come Miglior Opera prima. L’autrice Johanna Schaible, sarà a Cagliari per la sua prima partecipazione ad un festival italiano. Artista e
illustratrice svizzera, Schaible ama sperimentare nuove tecniche espressive e si muove anche in altri ambiti come l’animazione, la fotografia e la costruzione di oggetti d’arte.
La scrittrice scozzese Elle Mcnicoll sarà a al festival con il suo traduttore e editore Sante Bandirali. Laureata in scrittura creativa, Mc Nicoll, porta nei libri la sua esperienza di vita di autrice neurodivergente. Stufa della mancanza di inclusività nell’editoria ha scritto il suo primo libro, Una specie di scintilla (Uovonero), finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2022. Mostraci chi sei,
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ancora pubblicato da Uovonero, è ambientato in un futuro dominato da corporation hi tech con inquietanti piani per l’umanità. Incontrerà il pubblico assieme alla scrittrice olandese Enne Koens, autrice di Sono Vincent e non ho paura (Camelozampa), una storia che racconta il tempo dell’adolescenza e i meccanismi psicologici del bullismo con leggerezza e humour. Modera
Nicoletta Gramantieri, bibliotecaria bolognese responsabile di Sala Borsa Ragazzi.
Tempo è anche guardare alla storia, più o meno recente, del nostro paese. Guido Sgardoli ripercorre in Funeral Party (Piemme) il secolo che ci siamo lasciati alle spalle, mentre Marco Magnone, con La guerra di Celeste (Mondadori) ci conduce fra i partigiani, nelle Langhe del ‘44, in una guerra che spazza via le certezze dell’infanzia e apre a un nuovo sguardo sulle cose. Manlio Castagna, regista e autore di Draconis Chronicon (Mondadori), propone un itinerario insolito e curioso: “Il medioevo dalla A alla Zazzera”, aneddoti e fatti strampalati per ritrarre un “tempo” spesso definito oscuro e di mezzo, ma che in realtà nasconde una vivacità tutta da scoprire. Ci riportano alla storia più recente sia Roberta Balestrucci con La città del muro (Sinnos), ambientato nella Berlino del 1979 divisa da una barriera apparentemente impossibile da valicare, che Carlo Carzan, ludomastro palermitano che in Falcone e Borsellino non sono un aeroporto intreccia le parole dei due magistrati con i ricordi di chi ha vissuto gli anni ‘80 e ‘90 a Palermo in un activity-book da leggere, usare e trasformare, per far camminare le idee sulle proprie gambe.
L’illustratrice Pia Valentinis apre e chiude una giornata nel divertente gioco di rimpiattino fra i due colori protagonisti de Il Bianco e il Nero (Orecchio Acerbo), metafora di pacifica convivenza, mentre Giulia Pastorino, una delle più interessanti giovani disegnatrici italiane, risponde con le sue matite vivaci e colorate all’eterno interrogativo del Cosa farò da grande nell’omonimo albo pubblicato da Clichy.
Ancora illustrazione nella conversazione tra Francesca Archinto (Babalibri), Paolo Canton (Topipittori), Fausta Orecchio (Orecchio Acerbo) e Emilio Varrà (Hamelin). Guardando agli anni 2000, un confronto tra quattro voci autorevoli per interrogarsi sullo state di salute dell’albo illustrato oggi: gli obiettivi raggiunti, le criticità, le domande e i desideri che gli editori hanno rispetto a lettori e lettrici piccoli e grandi in un contesto completamente mutato.
Fra gli altri ospiti, Gianluca Caporaso con i suoi laboratori di scrittura fantastica e la raccolta di filastrocche Tempo al tempo (Salani), Serenella Quarello, autrice di Estintopedia (Camelozampa), un viaggio alla scoperta degli animali che non ci sono più o che rischiano di sparire, Antonia Murgo, affiancata da Giordana Piccinini (Hamelin) vincitrice del Premio Strega Ragazzi Miglior libro d’esordio 2022 per il suo romanzo Miss Dicembre e il clan di Luna (Bompiani). Davide Morosinotto con Temporali, corsa contro il tempo narrata attraverso un coraggioso esperimento editoriale di Camelozampa, Giovanna Zoboli, che con La zuppa Lepron (Topipittori) ci ricorda quanto il tempo personale sia più prezioso del successo, Otto Gabos con Ridi, Romeo! (Einaudi), storia sulla straordinaria avventura della crescita e Giuseppe Ferrario con le avventure stagionali di Thoni e i suoi cugini (Harper Collins).
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Sergio Olivotti condurrà una lezione di creatività a partire dal libro Creativologia, in uscita ad ottobre per L’Orto della Cultura. Come si fa a inventare una storia? E una barzelletta? E una canzone? E un disegno? Da dove arrivano le idee? Con Olivotti proveremo a rispondere a questa e altre domande.
E poi ancora Stella Nosella e Evelise Obinu apriranno le porte di una bottega speciale,
quella de Il Gattolaio (Terre di Mezzo) fra felini fantastici e in carne e ossa al Micibo Cat Caffè, Luca Tortolini ci invita a saper affrontare anche la nostra “parte oscura” ne La vera storia della strega cattiva (Terre di Mezzo), mentre Giancarlo Biffi, fra alberi parlanti, passerotti macchillotti e formiche mangiafoglie narrerà le avventure di Gufo Rosmarino nel mondo di Amarilla (Segnavia).
Se il tempo è difficile da acchiappare nella vita, le storie se lo lavorano a piacimento: nei miti a cui si ispira La banda degli Dei (Rizzoli) di Barbara Fiorio, nelle gesta di Merlino, Artù e i cavalieri della tavola rotonda (Lapis), raccontate da Sara Marconi e nell’ironia di Detective Linus (Piemme) di Angelo Mozzillo. E se qualcuno può pensare che leggere sia noioso, fastidioso o pericoloso Gud ci avverte: Se non ti piace leggere questo libro è per te (Mondadori), ma potresti scoprire che leggere è anche contagioso.
Tantissimi i laboratori. Per i piccolissimi sino ai 36 mesi Contactkids con le danzatrici Giulia Vacca e Parwaneh Frei, esplorazioni scientifiche con Monica Chiara Onida, coccole e filastrocche con Francesca Amat. E poi pratica filosofica con Silvia Bevilacqua, astrofisica con Silvia Casu (Osservatorio Astronomico di Cagliari), creatività, arte e narrazione con Elena Iodice, Mascia Premoli, Paola Cappelletti, Cristina Zeppini, Simone Perra, Teatro Botanico e La Tana di Lunamoonda, cucina con l’Accademia del Buon Gusto, gioco con Carlo Carzan, espressività corporea con Antonella Moretti e Marta Pala, precinema con Giulia Casula.
Teatro a Sa Manifattura per i bambini dai 2 ai 5 anni con DO-RE-MI-KA-DO, performance per danza, voce e percussioni della compagnia Olandese De Stilte, in partnership con Sardegna Teatro e Fuorimargine e il sostegno dell’Ambasciata olandese. Uno spettacolo fatto di ritmo e colori, accompagnato da un workshop di formazione per artisti condotto da Gertien Bergstra.
E sempre a Sa Manifattura gli incontri con artisti destinati agli studenti del Corso di Nuova Animazione Digitale promosso dalla Sardegna Film Commission: un’occasione di formazione e racconto di esperienze professionali con Andri Snær Magnason, Nicola Davies, Johanna Schaible e Mo Willems.
Fra le altre incursioni fuori EXMA, I Senzatempo, giochi di ieri, di oggi e di domani a Giorgino, con Punti Di Vista e gli abitanti del Villaggio in collaborazione con Riverrun Hub, il Comitato del Villaggio Pescatori e Progetto Outsiders.
Passeggiate esplorative in città fra Tempo Profondo, Antico e Passato con Giulia Balzano (Menabò), fra il Promontorio di Sant’Elia, Tuvixeddu, il Colle di Buoncammino e l’Anfiteatro Romano.
La Sala Puà dell’EXMA ospita due allestimenti/gioco. Prima Dopo, dall’omonimo libro di
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Anne – Margot Ramstein & Matthias Aregui (Ippocampo). Oggetti, eventi, esseri umani e paesaggi lavorano a coppie per rivelarsi in due stadi diversi della propria esistenza. Giocheremo a scompaginare le coppie e a provare a ricomporle: 110 immagini a parete e altrettante carte da gioco. Chi è il Prima di chi e chi il Dopo di chi? E se nascessero nuove associazioni? E se si scoprissero ulteriori rimandi, incroci, inedite combinazioni? E se… e se… e se… Acchiappate un
mazzo e andate alla ricerca. Senza limiti alla vostra immaginazione.
Sul lato opposto della sala, Rughe, Rigagnoli, Fossi, Fossette, a cura di Elena Iodice, con le fotografie di Daniela Zedda, in collaborazione con il Progetto Outsiders e l’Opera Don Orione di Selargius. Ottanta ritratti fotografici, ottanta opere realizzate dalle bambine e bambini. Volti come mappe degli anni trascorsi e volti che si preparano ad accogliere un lungo cammino. Un gioco di sovrapposizioni, ispirato all’opera dell’artista Tullio Pericoli, in cui visi e paesaggi segnano il tempo che passa e tracciano una storia comune.
Accanto alle opere, l’ascolto di Tiritempo/Una Traccia Sonora, dal laboratorio condotto da Anna Fascendini, al Centro Don Orione (vedi sotto).
PROGETTI SPECIALI
Un festival sempre più accessibile, anche grazie a quattro progetti che allargano la sua comunità.
TIRITEMPO
È un progetto nato dall’incontro fra la regista e attrice Anna Fascendini (Scarlattine Teatro), da anni impegnata in laboratori di teatro intergenerazionale, il Festival Tuttestorie e il gruppo di operatrici, operatori e ospiti dell’Opera Don Orione di Selargius, con la supervisione della scrittrice e poetessa Giusi Quarenghi.
Come i bambini piccoli, anche gli anziani, soprattutto se malati di Alzheimer, non hanno un’idea temporale riconoscibile e percorribile in modo lineare. Il prima e il dopo si mischiano e si sovrappongono, in una circolarità che non ha misura. Il progetto si realizzerà attraverso diverse esperienze artistiche che mettono al centro il gioco del teatro e che dal Centro Anziani si apriranno all’intero festival.
Dopo una formazione rivolta agli operatori del Centro Diurno e della Comunità Alloggio, dal 19 al 22 settembre Anna Fascendini condurrà alcuni laboratori teatrali che coinvolgeranno un gruppo di anziane e anziani e alcune classi della scuola dell’infanzia e primaria, in collaborazione con l’Alzheimer Fest Sardegna. Alcune domande guideranno il lavoro. Abbiamo tempo o siamo tempo? Cosa facciamo con il tempo? Cosa fa di noi il tempo? Qual è il ritmo del passato, del presente e del futuro? Qual è il ritmo tra loro? Adesso è tempo di? Qual è la voce del tempo? E Il
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suo corpo? E intanto? Da questo lavoro nascerà una traccia sonora che potrà essere ascoltata all’EXMA. Le voci registrate, così come la musica di Luca Maria Baldini che le accompagna, saranno il tentativo di raccontare un percorso fra età, ritmi e tempi diversi.
Nel suo viaggio dentro il festival Tiritempo incrocia Rughe, Rigagnoli, Fossi, Fossette, un progetto a cura di Elena Iodice, con fotografie di Daniela Zedda. Quaranta anziane/i ospiti del centro diurno e della Comunità alloggio sono stati fotografati per divenire volti/paesaggi, ispirati al lavoro dell’artista Tullio Pericoli, nelle opere realizzate dalle classi della Direzione Didattica S.Caterina di Cagliari.
Il 7 e 8 ottobre i laboratori Tiritempo verranno accolti all’Orto Botanico di Cagliari per un gruppo di bambini dai 3 ai 5 anni accompagnati da nonne/i e bisnonne/i. Sarà ancora un’occasione di incontro per costruire ponti tra le età, le abilità e le presenze nel tempo dell’adesso.
Domenica 10 ottobre (Exma, 10:30, l’Exma), Anna Fascendini, Giusi Quarenghi e Marta Malgarise, psicologa coordinatrice del Centro Don Orione, racconteranno l’esperienza di questo progetto coordinate da Emanuele Ortu.
COSA SONO QUESTI OCCHI?
È un progetto di laboratori tra visivo e non visivo che mette al centro il libro e la sua traduzione in esperienza sensoriale. Fabio Fornasari, per la prima volta ospite del Festival Tuttestorie, è architetto e museologo. Costruisce dispositivi per mostrare e raccontare storie utilizzando installazioni e ambienti di apprendimento che hanno una dimensione di relazione. È direttore artistico del Museo Tolomeo dell’Istituto dei Ciechi Cavazza e curatore della Collezione Design del Museo Tattile statale Omero di Ancona. Il suo lavoro parte dal presupposto che la vista non consiste solo nel lavoro degli occhi, ma è qualcosa di preesistente e molto più grande: proprio ciò che chi è cieco continua a vivere e a sperimentare con una forza irresistibile in quel meraviglioso scambio reciproco che avviene tra il mondo interiore e il mondo esteriore.
Il progetto che Fornasari ha costruito con il Festival Tuttestorie prevede una serie di attività che coinvolgeranno le scuole, la comunità del festival e alcuni ospiti.
Dopo il corso di formazione rivolto agli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria, i libri di David Wiesner, Pia Valentinis e Giovanna Zoboli saranno oggetto della “traduzione” sensoriale. Scopriremo che è possibile leggere con tutto il corpo un libro illustrato e condividere
immaginari, a condizione che si trovi un modo per aprire l’orizzonte del libro a chi non può guardare le figure con i propri occhi.
Due laboratori esploreranno la dimensione della narrazione: con Piccoli Esploratori del
Tempo bambine e bambini scriveranno tutti insieme la mappa di una stanza per ritrovarsi dentro
una grande pagina, mentre Buionauta gli farà vivere l’esperienza del buio in un’esplorazione dello spazio che sviluppa le percezioni collaborative.
La Piazza Blablà dell’EXMA ospiterà inoltre Nel Ventre del Verme del Tempo,
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un’installazione sensoriale progettata da Fabio Fornasari con la consulenza di Simone Perra.
STORIE DI TUTTESTORIE
Il 29 settembre il Festival Tuttestorie farà tappa alla Casa Circondariale di Uta per un pomeriggio fatto di ritmo, segni, colori e parole da vivere adulti e bambini assieme. Drum Circle, Ufficio
Poetico, pezzi d’arte da indossare e storie, tante storie fatte di immagini e parole da leggere e da raccontare con Catia Castagna, Elena Iodice, Emanuele Ortu, Simone Perra e Andrea Serra.
SI PUÒ!
Dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, il Festival Tuttestorie torna nei reparti pediatrici, con la complicità del MaEstro della scuola in ospedale Andrea Serra. Il 4 ottobre lo scrittore Gianluca Caporaso accompagnerà gli studenti della scuola del Microcitemico nell’invenzione di storie fantastiche. Il reparto di pediatria del Brotzu diventa invece sede di semina e raccolta per l’Ufficio Poetico. Alle bambine e bambini ricoverati in ospedale chiederemo di raccontarci il loro “tempo” per unirsi a tutti i pensieri che verranno appesi all’EXMA.
LE CASE DEL FESTIVAL A CAGLIARI
Exma (Via S. Lucifero 71)
Orto Botanico (Via Sant’Ignazio da Laconi, 11)
Sa Manifattura (Viale Regina Margherita, 33)
Biblioteca Metropolitana Ragazzi (Via Diego Cadello, 9)
Colle di Buoncammino e Anfiteatro Romano (viale Fra Ignazio)
Parco di Tuvixeddu (via Falzarego)
Promontorio di Sant’Elia (area parcheggio Le Terrazze di Calamosca)
Lazzaretto di Sant’Elia (Via dei Navigatori, 1)
Eticando (Via Giuseppe Garibaldi, 236)
Micibo Cat Caffè (Piazza S. Cosimo, 6)
Libreria Tuttestorie (via V.E. Orlando, 4)
Villaggio dei Pescatori di Giorgino (p.zza Nostra Signora di Fatima)
Nidi e scuole infanzia, primaria e secondaria
Ospedali Microcitemico e Brotzu
Universita’ degli Studi di Cagliari – Facoltà di Studi Umanistici (Via Is Mirrionis, 1)
Mu.Be. Centro di Quartiere Mulinu Becciu (via Carpaccio, 14)
Casa Circondariale di Uta
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I 76 COMUNI DI PROVENIENZA DELLE CLASSI ISCRITTE
Abbasanta, Assemini, Baressa, Barrali, Bonarcado, Burcei, Cagliari, Capoterra, Carbonia, Carloforte, Decimomannu, Decimoputzu, Domusnovas, Elmas, Escalaplano, Esterzili, Genoni, Gergei, Ghilarza, Giba, Guspini, Iglesias, Iglesias, Laconi, Lanusei, Mandas, Maracalagonis, Masainas, Masullas, Monastir, Monserrato, Muravera, Nuoro, Nuragus,
Nurallao, Nurri, Oristano, Orroli, Perdaxius, Portoscuso, Posada, Quartu S. Elena, Quartucciu, Sadali, Samassi, San Gavino Monreale, San Giovanni Suergiu, San Sperate, San Vito, Santadi, Sant’Andrea Frius, Sant’Anna Arresi, Santu Lussurgiu, Sarroch, Selargius, Selegas, Serramanna, Sestu, Seulo, Seulo, Siddi, Siliqua, Simaxis, Suelli, Teulada, Tortolì, Tratalias, Uta, Vallermosa, Villacidro, Villamar, Villamassargia, Villanovaforru, Villaperuccio, Villasor, Zerfaliu
Il 17° Festival Tuttestorie è organizzato con il sostegno di Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato Pubblica Istruzione), Fondazione di Sardegna, Fondazione Sardegna Film Commission, Comuni di Cagliari, Quartu Sant’Elena, Gonnesa, Iglesias, Monserrato, Monastir, Villanovaforru, Ruinas e i Sistemi Bibliotecari Interurbano del Sulcis, Sarcidano Barbagia di Seulo e Bibliomedia, Ambasciata E Il Consolato Generale Del Regno Dei Paesi Bassi In Italia, Pro Helvetia – Swiss Arts Council, Icelandic Literature Center, Scottish Books International
Partner
Exma, Camù, Universita’ di Cagliari (Scienze Formazione), Orto Botanico di Cagliari, Centro Regionale Documentazione Biblioteche per Ragazzi, Osservatorio Astronomico, Scuola Holden, Cooperativa Progetto Scila, Sosebi, Monserratoteca, Progetto Outsiders, Mu.Be., Opera Don Orione, Micibo Cat Caffe’, Sardegna Teatro, Fuorimargine, Campsirago Residenza, Riverrun Hub, Comitato Giorgino, Teatro Dallarmadio, Teatro Botanico, Fondazione Giulini, Accademia Del Buon Gusto, Cooperativa Gea Ambiente e Turismo , Eticando, Babalibri, Bompiani, Camelozampa, Clichy, Editoriale Scienza, Fatatrac, Harper Collins, Il Castoro, Iperborea, Ippocampo, Mondadori, Orecchio Acerbo, Piemme, Rizzoli, Terre Di Mezzo, Topipittori, Tunuè
Media Partner
Tiscali, Radio X
Progettazione e organizzazione:
Festival, Cooperativa, Libreria per Ragazzi Tuttestorie Via V.E. Orlando 4 – 09127 Cagliari – info@tuttestorie.it – tuttestoriefestival@gmail.com – Tel. 070/659290 – www.tuttestorie.it
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Per ulteriori informazioni:
Direzione artistica Manuela Fiori 3331964115 – info@tuttestorie.it
Ufficio Stampa Giuseppe Murru 3466675296 – tuttestoriestampa@gmail.com