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San Michele le leggende e le storie

San Michele, le leggende e le storie. Il 29 settembre si festeggia l’arcangelo patrono dei farmacisti, dei soldati e della Polizia.

San Michele le leggende e le storie

Il 29 settembre si ricordano gli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele.
La leggenda della linea di san Michele è molto suggestiva. Si racconta che si sarebbe formata durante il combattimento fra satana ed il santo. L’arcangelo avrebbe sferrato un colpo con la sua spada, ricacciando all’inferno il demonio. Ecco perché, nell’iconografia classica, il cherubino è sempre rappresentato con la spada sguainata.

Sette luoghi sacri, tutti intitolati al cherubino, sono uniti dalla via Micaelica. Si tratta di santuari che incredibilmente si trovano sulla stessa linea che si snoda per ben duemila chilometri. Ad accomunarli anche altri dettagli come, per esempio, di essere monasteri molto antichi e con una tradizione culturale di altissimo valore. Inoltre, in tutti questi luoghi di culto c’è stata almeno un’apparizione dell’angelo.

Le chiese interessate sono  il Skelling Michael, in Irlanda, ed il St. Michael’s Mount in Gran Bretagna ed il Mont Saint Michel, in Francia. Gli altri sono la Sacra di san Michele, in Piemonte, che risale al 983 d.C e la basilica santuario di monte sant’Angelo, in Puglia. Si prosegue col monastero di san Michele, in Grecia, ed il monastero di san Michele sul monte Carmelo, in Palestina.

29 Settembre, le leggende sul meteo


Gli ultimi giorni di settembre, per la cultura contadina, rappresentavano una cartina tornasole per l’annata fredda. Un antico adagio recita che “A san Michele il calore va in cielo”, ossia che il caldo è ormai finito definitivamente e che “A san Michele si osserva il cielo” perché si cerca  di prevedere l’arrivo della pioggia e, più genericamente, “A settembre il viaggiatore esperto non viaggia mai scoperto”.

Un altro proverbio asserisce che “San Michele si bagna le ali, piove fino a Natale” . Inoltre, in molte regioni a partire dal 29 settembre si dava inizio alla raccolta delle castagne. Ecco perché si dice che “Per san Michele la castagna è nel paniere”.

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