L’ulivo e la leggenda della sua nascita. Considerato sacro da millenni, è un albero usato anche dalla medicina popolare.
L’ulivo e la leggenda della sua nascita
Secondo la mitologia greca, la nascita dell’ulivo si deve ad Atena. La storia racconta che Zeus venne chiamato in causa per decidere a chi sarebbe spettato il possesso dell’Attica. Si decise allora di chiedere ad Atena e a Poseidone di creare un dono che potesse aiutare l’umanità.
Atena, usando il suo bastone, fece nascere una piantina dalle foglie di colore verde argento, carica di piccoli ed invitanti frutti. Invece, Poseidone propose un cavallo, possente e scattante. Zeus, dopo aver valutato le due opzioni, pensò di donare agli uomini l’alberello di Atena, bellissimo e dotato di importanti proprietà curative. Ecco perché, da allora, l’ulivo è un albero sacro, usato da secoli nelle cerimonie laiche e religiose.
Storie e tradizioni intorno all’ulivo
L’ulivo, per la religione cristiana, simboleggia la pace, la fraternità ma anche la purezza. I ramoscelli benedetti la domenica delle Palme si bruciano per la Quaresima e le ceneri si impongono sul capo dei fedeli.
Inoltre, al termine del diluvio universale, dall’arca di Noè si alzò in volo una colomba. Al suo rientro, teneva stretto nel becco un ramoscello proprio di questa piantina. Inoltre, l’olio, o crisma, è impiegato in alcuni riti cristiani. In alcuni luoghi di culto i fedeli possono farsi il segno della croce con dell’olio santo, ossia benedetto
Il legame con il mondo del sacro si rintraccia anche nel nome tradizionale della cultivar leucocarpa. L’olivo della Madonna è detto così perché i suoi frutti sono completamente bianchi.
Inoltre, gli ulivi hanno ispirato svariati artisti. Nell’ “Annunciazione e i santi Ansano e Massima“ di Simone Martini e Lippo Memmi, dipinta per il duomo di Siena l’arcangelo ne tiene in mano un ramo, come metafora di concordia ed amore.
Inoltre, quest’albero è sfruttato nella medicina popolare. Le foglie sono impiegate per favorire la circolazione e per abbassare la pressione arteriosa e per depurare. Invece, l’olio è consigliato per la cura della pelle come, per esempio, piccole ferite e cicatrici.
