Il pesce per la salute del cervello e contro l’invecchiamento. Le varietà più indicate sono le più ricche di omega 3 come, per esempio, lo sgombro ed il tonno.
Il pesce per la salute del cervello e contro l’invecchiamento
Le facoltà cognitive si potrebbero preservare seguendo un’alimentazione corretta. Uno studio svolto negli Usa, presso la Ut health di San Antonio, dimostra il legame fra il pesce ed il cervello. Gli studiosi hanno preso in esame oltre 2mila volontari con un’età media di 46 anni.
I partecipanti hanno svolto numerose indagini come degli esami per valutare le condizioni dell’ippocampo e il valore degli omega 3. L’indagine ha portato i ricercatori a collegare gli omega 3 con facoltà mentali migliori e con un volume maggiore dell’ippocampo. Tutto ciò si traduce non soltanto nel riuscire a comprendere dei concetti complessi ma anche in capacitò mnemoniche più sviluppate. Inoltre, chi aveva più omega 3 riusciva facilmente ad apprendere nuove informazioni.
I risultati evidenziano che questi grassi buoni sono utili per limitare il decadimento cognitivo. Nello specifico gli alimenti più consigliati sono il tonno, lo sgombro, le sardine, il salmone e le aringhe.
Il pesce ed i grassi buoni
Nei pesci si trovano proteine, minerali, vitamine, oltre ai grassi buoni. Nella dieta bisognerebbe introdurre salmone, aringhe, alici, salmone, trota, cozze e tonno. I grassi polinsaturi, ossia buoni, si trovano anche nei semi oleosi, come i semi di lino, le noci, gli oli vegetali, la soia e le alghe.
Tale categoria di lipidi sono essenziali, ossia si possono introdurre esclusivamente con la dieta perché il nostro organismo non è in grado di produrli.
Si tratta di sostanze utili per preservare il benessere cardiovascolare, per aumentare le difese immunitarie e per monitorare i valori di colesterolo cattivo nel sangue. Inoltre, secondo alcuni studi, potrebbero ridurre il rischio di sviluppare patologie gravi come il cancro.
Sono indicati anche in gravidanza, per assicurare uno sviluppo adeguato del feto.
