L’ora solare ritorna a fine ottobre. La lancette degli orologi dovranno essere spostate indietro di un’ora.
Ora solare, quando ritorna
Il passaggio dall’ora legale alla solare è fissato nella notte fra sabato 29 e domenica 30 ottobre 2022. Il momento preciso sono le ore 03.00.
Le lancette degli orologi dovranno essere spostate all’indietro di un’ora. Gli effetti di tale passaggio saranno delle giornate più corte perché il buio arriverà prima. Invece, la mattina si guadagnerà un’ora di luce.
Ogni anno si dibatte sulla necessità, o meno, di passare dall’ora legale alla solare. Secondo alcuni sarebbe utile abolire la solare, così da ottenere un buon risparmio economico. La tesi però non è ampiamente condivisa perché il ritorno finanziario sarebbe limitato.
L’ora legale tornerà a marzo del 2023.
L’idea di modificare l’orario in vigore spetta a Benjamin Franklin nel XVIII secolo. Lo scienziato e politico aveva capito che anticipare l’orario in cui alzarsi avrebbe permesso di risparmiare per l’illuminazione. La proposta non è attuata fino al XXI secolo quando, la prima guerra mondiale impone l’obbligo di contrastare i consumi.
Ora solare, gli effetti del cambiamento
Spostare gli orologi di un’ora causa numerosi fastidi psicofisici. I sintomi più diffusi sono stanchezza, malumore, nervosismo, insonnia. Gli effetti negativi riguardano anche altri aspetti come la riduzione dell’attività sportiva all’aperto. Coloro che sono abituati a fare movimento alla fine della giornata lavorativa, per esempio, dovranno rinunciarci o cambiare abitudini.
Per affrontare al meglio la fine dell’orario legale è importante non alterare eccessivamente le abitudini di sonno e veglia. Un buon consiglio è iniziare con qualche giorno di anticipo ad andare a letto prima e a svegliarsi in anticipo. Il movimento è essenziale ed è importante continuare a svolgerlo, magari la mattina presto oppure nella pausa pranzo.
Per combattere l’astenia è bene seguire una dieta variata, ricca di verdura e frutta fresca.
Nel caso l’insonnia ed altri sintomi non dovessero attenuarsi o diventassero più severi è necessario rivolgersi al proprio medico.
