Sahara Marocchino: Belgio considera il piano marocchino d’autonomia la “buona base per una soluzione”
Il Regno del Belgio considera il piano di autonomia, presentato nel 2007 dal Marocco, “una buona base per una soluzione accettata dalle parti” alla questione del Sahara, e si unisce, così, ai paesi europei che sostengono chiaramente il piano marocchino di autonomia, come Spagna, Francia, Germania, Paesi Bassi, Cipro, Lussemburgo, Ungheria, Romania, Portogallo e Serbia.
In una Dichiarazione Congiunta resa pubblica a seguito dei colloqui di giovedì 20 ottobre a Rabat tra il ministro degli Affari esteri, Nasser Bourita, e il ministro degli Affari esteri del Regno del Belgio, Hadja Lahbib, in visita di lavoro nel Regno del Marocco, “il Belgio considera il piano di autonomia, presentato nel 2007, uno sforzo serio e credibile del Marocco e una buona base per una soluzione accettata dalle parti”.
In questo quadro, il ministro belga ha ribadito il sostegno di lunga data del Belgio al processo guidato dalle Nazioni Unite per una soluzione politica giusta, duratura e reciprocamente accettabile per le parti.
Secondo la Dichiarazione Congiunta, i due ministri hanno convenuto sull’esclusività dell’ONU nel processo politico e hanno riaffermato il loro sostegno alla Risoluzione 2602 del 2021 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, che ha sottolineato il ruolo e la responsabilità delle parti nella ricerca di una soluzione politica realistica, pragmatica, duratura e basata sul compromesso.
Il Marocco e il Belgio salutano inoltre la nomina dell’Inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite, Staffan de Mistura, e riaffermano il loro attivo sostegno ai suoi sforzi per far avanzare il processo politico sulla base delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, sottolinea la Dichiarazione Congiunta.