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Iran conferma interesse dell’Algeria per i suoi droni

Il generale iraniano Yahya Rahim Safavi ha affermato che il suo paese ha ricevuto ordini di droni da 22 paesi, inclusa l’Algeria, confermando i precedenti rapporti secondo cui l’Algeria e il gruppo armato Polisario stavano cercando droni iraniani mentre Teheran utilizza l’Algeria come hub per espandere la sua influenza e quella dell’Hezbollah in Africa. “Circa 22 paesi hanno presentato richieste formali per l’acquisto di droni militari di fabbricazione iraniana”, ha affermato il maggiore generale iraniano Yahya Rahim Safavi. La rivelazione conferma le dichiarazioni dell’alto responsabile del gruppo separatista Polisario, Mustafa Bachir, nelle quali aveva detto che utilizzerà presto droni iraniani contro il Sahara e l’Esercito marocchino. Nell’ottobre scorso, dalla capitale della Mauritania, Nouakchott, Omar Mansour, membro del gruppo Polisario, annunciava che attaccherebbe con droni il Sahara Marocchino.
Il rappresentante del Marocco presso le Nazioni Unite Omar Hilale aveva avvertito che l’uso di droni iraniani da parte del Polisario sarebbe stato un “punto di svolta” e avrebbe innescato una conseguente risposta da parte delle Forze Reali Armate.
Nel 2018, il Marocco aveva lanciato l’allarme su atti di destabilizzazione iraniani nella regione e il Regno del Marocco aveva interrotto i legami con Teheran a causa del coinvolgimento del movimento chiita libanese Hezbollah nell’addestramento e nell’armamento delle milizie separatiste del Polisario con il consentimento delle autorità algerine.
Durante un’intervista a Victor Vertsner, esperto di questioni militari, il canale televisivo ucraino Freedom ha diffuso lunedì 14 novembre 2022 che i russi aspettavano ancora la seconda consegna di droni iraniani che tardano ad arrivare, perché gli iraniani hanno inviato droni al gruppo ”polisario” basato nei campi di Tindouf in Algeria.
Secondo altre informazioni, nelle basi militari algerine sarebbero attive le milizie delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane del generale Hossein Salami e del gruppo Hezbollah, poste sotto il controllo dei servizi di intelligence militare del generale Said Chengriha.
Il materiale militare iraniano, compresi i droni Shahed, è stato consegnato a due basi militari, una situata nella regione di Tindouf e l’altra nella regione militare di Ouargla, vicino al confine libico. Il trasporto viene effettuato principalmente sotto la copertura dell’aiuto umanitario.
Gli Stati Uniti, l’Europa e i Paesi arabi seguono con grande preoccupazione l’alleanza dell’Iran con l’Algeria, coinvolta nella destabilizzazione di alcuni Paesi e nel sostegno a gruppi terroristici jihadisti. La lega degli Stati Arabi aveva condannato l’ingerenza iraniana nei paesi arabi. Sono l’Iran e gli Hezbollah libanesi che, attraverso un massiccio sostegno ai ribelli Houthi, intraprendono una lunga azione per destabilizzare l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e persino Israele. Il presidente iraniano Ebrahim Raisi è nella lista nera dei responsabili iraniani sanzionati da Washington.

Yassine Belkassem

Yassine Belkassem, marocchino italiano, già pubblicista con www.stranieriinitalia.it, e Almaghrebiya, attualmente collabora con NotizieGeoplotiche.nete Ajialpress.com testata marocchina. Per Mediterranews cura aggiornamenti dal Marocco e non solo

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