Attualità

Agri-nido e asilo, a scuola in campagna. Cia Puglia: “Si alla nuova legge”

Benedetto Accogli: “Si completi l’iter in Consiglio regionale, è una straordinaria opportunità per tutti”

La Giornata dei Diritti dei Bambini, il plauso degli agricoltori, fattorie e masserie didattiche sono pronte

“A ridosso della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, è ancor più significativa e lodevole l’approvazione –  in Commissione Agricoltura della Regione Puglia – della proposta di legge presentata dal consigliere regionale Cristian Casilli (5 Stelle) per la nascita, il riconoscimento e la tutela degli agri-nido e degli agri-asilo in Puglia. Ringraziamo Casilli, il consigliere Donato Metallo che ha condiviso la proposta, il presidente della Commissione, Francesco Paolicelli, e l’assessore regionale alla Scuola Sebastiano Leo per questo primo importante passo compiuto, ora auspichiamo che in Consiglio si completi l’iter per l’approvazione definitiva e l’applicazione della nuova legge”. E’ Benedetto Accogli, vicepresidente regionale di CIA Agricoltori Italiani di Puglia e presidente provinciale di CIA Salento, a esprimere la propria soddisfazione per quella che, una volta completato l’iter approvativo, potrebbe diventare una straordinaria innovazione in una regione come quella pugliese, dove l’agricoltura è un fattore produttivo e culturale forte, radicato, capace di integrare e arricchire il sistema didattico-formativo per le nuove generazioni.

“Nei giorni scorsi”, ha aggiunto Emanuela Longo, direttrice di CIA Salento, “assieme a Mariantonietta Agostinello, nostra associata e titolare di un meraviglioso agri-nido, ho incontrato l’assessore Sebastiano Leo proprio per esporgli le nostre proposte sulla questione oggetto della proposta di legge. L’obiettivo è quello di un vicendevole rafforzamento delle aziende agricole più innovative e delle nuove modalità per la didattica tra la natura, le coltivazioni, a contatto con la terra e gli animali”.

La fascia d’età interessata dalle attività di agri-nido e agri-asili è quella che va da 0 a 6 anni.

A offrire una tipologia assolutamente innovativa di servizi educativi sarebbero le aziende agricole multifunzionali, le masserie e le fattorie didattiche, attraverso personale adeguatamente formato e motivato. Gran parte delle attività di queste “scuole in mezzo ai campi” si svolgono e si svolgerebbero all’aria aperta. Questo permette di cogliere innanzitutto due grandi vantaggi per i bambini: il primo consiste nel respirare aria buona, salubre; il secondo, anche in tempi di pandemia, è rappresentato da avere indici di pericolo per contagio da Covid enormemente inferiori a quelli che caratterizzano le più consuete strutture scolastiche tra quattro mura.

La proposta, così come approvata, prevede che le attività di agri-nido e agri-asilo possano essere svolte nell’ambito delle fattorie sociali, delle masserie didattiche e alle diverse organizzazioni che si occupano di agricoltura sociale. Nel disciplinare le attività degli agrinidi e agriasili, la proposta stabilisce che i soggetti che svolgono queste attività formulino un progetto educativo basato su un approccio che si armonizzi con il contesto in cui si svolge la formazione e la vita relazionale del bambino, incoraggiando l’interazione con la natura. Le attività ordinarie di un nido o di un asilo tradizionali sono integrate con altre attività quali ad esempio i laboratori di riciclo creativo, la preparazione di prodotti alimentari, l’osservazione e cura dell’orto, la sperimentazione di esperienze sensoriali in relazione ai profumi e alla manipolazione di fiori e piante, l’insegnamento del succedersi delle fasi temporali legate alle stagioni. Le strutture devono avere requisiti specifici già previsti dalla norma regionale.

Tag

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy