Comunicati Stampa

Sibeg Coca-Cola, Sugar Tax davanti al Tar Lazio: “violato principio di eguaglianza tributaria”

«Una lunga battaglia per far valere i nostri diritti, quelli dell’industria delle bevande gassate e di tutti i consumatori. Una battaglia, intrapresa da soli contro tutti, che inizia a darci ragione anche sul fronte legale, dimostrando quanto fondate e legittime fossero le nostre istanze, più volte inoltrate al mondo della politica». Così l’amministratore delegato di Sibeg Coca-Cola, Luca Busi, commenta la notizia dell’esito del ricorso avviato dall’azienda siciliana contro la Sugar Tax.

A rinviare gli atti alla Consulta è il Tar Lazio – sezione seconda – con ordinanza 14918/2022 pubblicata il 14 novembre 2022, che riunisce due ricorsi: quello di Sibeg e quello avanzato anche da Assobibe (Associazione italiana tra gli industriali delle bevande analcooliche). Il Tar ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1, commi 661-667, della Legge 27 dicembre 2019 n. 160, nella parte in cui ha assoggettato ad imposta sul consumo le sole bevande analcoliche ottenute con l’aggiunta di edulcorantidisponendo la sospensione del giudizio davanti al TAR e ordinando l’immediata trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale.

«Il Collegio – commenta Busi – nelle motivazioni relative all’Ordinanza ha spiegato che vi sarebbe violazione del principio di eguaglianza tributaria, in base al quale “a situazioni eguali devono corrispondere uguali regimi impositivi”. Questione da sempre sollevata da Sibeg, a fronte di una differenziazione di trattamento da parte del legislatore, a supporto della quale non viene fornito alcun criterio oggettivo che possa giustificarla. Grande vittoria, dunque, siamo convinti che la Corte Costituzionale ci darà ancora una volta ragione».

«Ringraziamo il nuovo Governo per la sterilizzazione di Sugar e Plastic Tax – conclude Busi – rinviate ancora per un anno e poi definitivamente cancellate dalle nostre agende. Queste tasse per anni hanno tenuto col fiato sospeso tantissime piccole e medie imprese, che continuano il loro cammino verso le sviluppo economico, sperando di essere agevolate e non più ostacolate nel loro percorso. Così com’è successo fin qui».

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