Le noci possono abbassare il colesterolo cattivo. Consumarle quotidianamente può limitare l’insorgenza di malattie cardiache.
Le noci possono abbassare il colesterolo cattivo
Una ricerca scientifica evidenzia che tale alimento può contribuire a regolarizzare il colesterolo ldl, noto come cattivo.
L’indagine, durata due anni, ha esaminato più di 700 volontari con un’età media fra i 63 ed il 79 anni. Una parte di loro ha introdotto nella dieta quotidiana mezza tazza di noci. I partecipanti, sia prima che dopo l’esperimento, hanno eseguito vari esami per individuare i calori di colesterolo e di lipoproteine. Dai dati si evince che coloro che avevano assunto la frutta secca avevano visto diminuire il colesterolo cattivo di 4.3 mg/dl. Invece, il valore totale di colesterolo era calata di 8.5 mg/dl e le particelle di ldl sono scese del 4.3%.
Gli studiosi sono concordi nell’affermare che monitorare i valori di colesterolo e di particelle di ldl è fondamentale per diminuire le possibilità di sviluppare malattie cardiache. A rendere le noci sono benefiche ed utili è la loro ricchezza di grassi buoni e, nello specifico, di omega 3 che contribuiscono ad evitare che le particelle di ldl si depositino nelle arterie. Inoltre, gli scienziati hanno evidenziato che il consumo di noci, senza eccessi, non è associato ad un aumento del peso corporeo.
Le noci e i benefici degli omega 3
Le noci, così come il resto della frutta secca, hanno buone quantità di grassi buoni come i polinsaturi ed i monoinsaturi. Apportano anche calcio, magnesio, potassio, vitamina E, vitamina A e proteine. Inoltre, hanno un potere antiossidante e sono una fonte di fibre.
Gli omega 3 si possono introdurre consumando nocciole, mandorle, pistacchi e noci. Si reperiscono nel pesce azzurro, come le sardine, nel salmone, nelle aringhe e nelle sogliole. I grassi buoni sono presenti nei semi oleosi, come quelli di lino. E’ importante però che non siano sottoposti a calore elevato perché mantengano inalterate le qualità. Altri alimenti che non dovrebbero mai mancare sono le verdure a foglia verde, alghe, soia ed olio di fegato di merluzzo.