Clamorosa iniziativa di un Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, che in un avviso di fissazione d’udienza, relativo ad un procedimento camerale per la richiesta di archiviazione , avvisa l’indagato che può fare a meno del difensore d’ufficio, dunque della difesa tecnica di un avvocato.
Scrive testualmente infatti il GIP nell’avviso di fissazione udienza: “La persona indagata che, come suo diritto, non voglia comparire all’udienza e voglia limitarsi ad attendere la decisione del Giudice senza trovarsi nella condizione di dover retribuire il Difensore d’ufficio, contatti quindi il Difensore come sopra nominatole e lo inviti espressamente e formalmente, a mezzo Posta Elettronica Certificata o raccomandata A.R. o in altro documentato modo, a non comparire all’udienza fissata ed in generale a non svolgere alcuna attività difensiva”.
Una formula assolutamente irrituale che provoca la dura reazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma.
“Il diritto di difesa è inviolabile in ogni stato e grado del giudizio e non può certamente essere il Giudice ad interferire, in modo diretto o indiretto, invitando l’indagato a eludere tale diritto costituzionalmente riconosciuto – commenta il Presidente del COA Roma, Paolo Nesta – È davvero sconcertante che il Giudice abbia posto in essere tale condotta in un atto giudiziario notificato all’indagato , che in tal modo può essere indotto a pensare che la presenza del difensore sia inutile”.
“Il Giudice in questo modo svilisce la funzione difensiva, quasi ritenendola superflua, come dire all’indagato che è meglio risparmiare – prosegue Nesta – Un comportamento che l’Ordine degli Avvocati non può tollerare e che ci induce a indirizzare una formale segnalazione al Presidente del Tribunale Reali, che certamente saprà intervenire come si conviene”.
“Va evidenziato – conclude il Presidente del COA – che l’indagato e l’imputato non hanno la facoltà di rinunciare al difensore d’ufficio, il quale, pertanto, è obbligato comunque a svolgere la funzione difensiva, incorrendo in violazioni di legge e deontologiche in caso di mancato adempimento al detto obbligo. E ancora : sono assicurati ai non abbienti , con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione, come ben sanno gli operatori della Giustizia”.