Riforma Cartabia, domani a Firenze il covegno Fsp Polizia, gravi preoccupazioni
“E’ molto importante analizzare attentamente gli effetti che le previsioni della riforma Cartabia avranno sull’attività della polizia giudiziaria, perché c’è il concreto rischio che in diversi casi portino a offrire meno sicurezza, meno tutela delle vittime, meno giustizia. Il ‘fine’ di arrivare a una ampia riduzione dei procedimenti e delle denunce non può giustificare il mezzo di addossare alle vittime di reati allarmanti come quelli predatori e di lesioni personali, tanto per fare esempi di quelli più diffusi, nonché agli operatori di polizia, presupposti per la procedibilità che spesso si tradurranno in un nulla di fatto e, dunque, in denegata giustizia. C’è urgente bisogno di un confronto serio su questi temi, per capire se sia necessario attivare un allarme che possa portare a eventuali correttivi”.
E’ quanto afferma Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, alla vigilia del convegno “Effetti della riforma Cartabia sulle attività della Polizia giudiziaria” organizzato dal Sindacato a Firenze per domani, venerdì 3 marzo.
I lavori, che si svolgeranno dalle 9.00 alle 13.00 presso l’auditorium “Al Duomo”, si apriranno con i saluti del Segretario provinciale Fsp di Firenze, Francesco Perri, e del Questore, Maurizio Auriemma, e saranno introdotti dallo stesso Mazzetti. A seguire, moderati da Katia Di Ruberto, gli interventi di Marilena Rizzo, Presidente del Tribunale di Firenze; del Procuratore aggiunto, Gabriele Mazzotta; di Andrea Ricci, Presidente della Camera minorile di Firenze; di Francesco Messina, Direttore centrale Anticrimine della Polizia di Stato. Alla luce dei drammatici avvenimenti degli ultimi giorni, e a causa del sovrapporsi di sopravvenuti impegni istituzionali, in forse la programmata partecipazione del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.