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Giornata del design italiano 2023 in Marocco organizzata dall’Ambasciata e dal Sistema Italia a Rabat

Nel quadro delle attività di promozione del Made in Italy, l’Ambasciata d’Italia a Rabat presenta la VII edizione dell’Italian Design Day, il cui tema quest’anno è ‘La qualità che illumina.
L’energia del design per le persone e per l’ambiente’, nell’intento di evidenziare l’importanza della qualità, intesa non solo come alta definizione dell’esecuzione del prodotto, ma cura dell’intero processo progettuale.
Nell’emergenza dettata dalle criticità del mondo contemporaneo, rispetto del lavoro, comprensione delle modalità operative, coesistenza sociale, costruzione di comunità operative, sostenibilità dei processi produttivi, reperibilità delle materie, rispetto dell’ambiente, trasferimento di saperi sono solo alcuni dei nodi centrali intorno ai quali si costruisce la qualità. In questo senso – si legge una nota dell’ambasciata – essa diviene elemento capace di illuminare e guidare l’iter progettuale complessivo e i prodotti di design Made in Italy costituiscono una perfetta rappresentazione del valore aggiunto derivante dal connubio degli elementi attorno ai quali si costruisce la qualità.
Anche questa edizione dell’Italian Design Day vedrà il coinvolgimento dell’intera rete diplomatico-consolare nel mondo che organizzerà molteplici iniziative a sostegno della valorizzazione del Design come elemento distintivo del Brand Italia, tutte consultabili sul sito www.italiandesignday.it L’Ambasciata d’Italia a Rabat, in collaborazione con tutte le istituzioni che costituiscono il Sistema Italia in Marocco, quali il Consolato generale di Casablanca, l’Ice Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane di Casablanca, l’Istituto Italiano di Cultura a Rabat, il Comitato di Casablanca della Società Dante Alighieri e la Camera di commercio italiana in Marocco, è lieta di presentare il programma che si svolgerà nelle giornate del 9 e 11 marzo in due importanti città del Regno e che sarà valorizzato dalla partecipazione straordinaria dell’ambasciatore del design italiano in Marocco Andrea Anastasio, designer cosmopolita e già testimonial nella precedente edizione.
Nello specifico, l’Italian Design Day 2023 in Marocco si articolerà in tre iniziative:
1) La Conferenza ‘La qualità che illumina. L’energia del design per le persone e per l’ambiente’, che si terrà il 9 marzo presso il Museo Mohammed VI a Rabat, prevede una tavola rotonda che porterà diversi professionisti, operanti in ambiti del design e dell’arte, a confrontarsi con questo tema e a parlare attraverso la loro esperienza del cambiamento in corso e sempre più necessario, nelle modalità operative dei settori direttamente coinvolti. Oltre ad Andrea Anastasio e alla giornalista Éléonore Bénit come moderatrice, saranno presenti Davide Quadrio, direttore del Museo d’Arte Orientale di Torino, Angela Anna Benotto, responsabile relazioni esterne e attività internazionali Fondazione Torino Musei, il designer internazionale e interior designer Hicham Lahlou, Regional Advisor Africa WDO, la professoressa Iman Benkirane, architetta specializzata in urbanistica, e l’architetto marocchino Karim El Achak, docente presso l’Université Internationale de Rabat;
2) La Camera di Commercio italiana in Marocco organizzerà una conferenza che vedrà l’intervento di architetti, designer ed espositori del made in Italy, il giorno 10 marzo alle ore 10.00 presso l’Hôtel Ibis di Casablanca;
3) Gli appuntamenti si concluderanno il giorno 11 marzo presso il Consolato generale d’Italia a Casablanca, con una mostra organizzata dell’Agenzia Ice sotto la direzione artistica del designer internazionale Hicham Lahlou, in cui verranno esposti alcuni pezzi iconici di design italiano, che alcuni distributori locali hanno gentilmente messo a disposizione.
Nell’ambito dell’Italian Design Day 2023, il programma offerto dalle istituzioni italiane auspica anche quest’anno di proporre al pubblico marocchino una riflessione sulla capacità del design italiano di offrire qualità in ogni processo, che, sottratta all’esclusività del lusso, diventa requisito essenziale del ‘fare bene le cose’. (ANSA).

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