Terrorismo. Ehud Yaari e la Lega Araba denunciano l’appoggio militare iraniano alla milizia Polisario in Algeria
“Le Guardie Rivoluzionarie iraniane non si fermano e ora sono impegnate a scatenare un pericoloso scoppio di ostilità contro il Marocco”, sono le parole di Ehud Yaari esperto di “Washington Institute for Near East Policy”, scrittore e analista politico israeliano di “Israele Canale 2”, esperto delle questioni del Medio Oriente.
Secondo Yaari: “La fornitura di droni al “polisario” potrebbe porre fine al cessate il fuoco intorno al Sahara occidentale e persino portare ad un conflitto militare tra Marocco e Algeria”.
L’esperto racconta che “secondo informazioni provenienti da varie fonti negli Stati Uniti, in Francia e in Spagna, gli iraniani intendono – e potrebbero aver già iniziato – a trasferire in Algeria una grande quantità degli ultimi droni d’attacco di Shahad, già utilizzati dai russi in Ucraina e si ritiene che almeno alcuni di loro siano stati consegnati a combattenti del “polisario” nella regione di Tindouf, nel sud-ovest dell’Algeria. E ha avvertito: “Ora entra in scena l’Iran, sperando di creare un nuovo tipo di minaccia per il Marocco: trasformare il “Polisario” in una forza militare come le milizie che ha diligentemente istituito in Siria, Iraq e Yemen – come a Gaza – e quelle che sta cercando di stabilirsi in Azerbaigian, Afghanistan e altre parti del mondo”.
“Se ci saranno attacchi suicidi con droni al Marocco, la situazione in Nord Africa cambierà. Ci vorrà un grande sforzo americano per impedire uno scontro aperto tra Marocco e Algeria, che in passato si sono già scontrati nella regione di Tindouf”.
Gli iraniani possono acquisire nuovi avamposti che aumenteranno la loro capacità di ricatto e minaccia, e certamente consentiranno nuovi punti di partenza per seminare terrorismo”, conclude l’esperto.
Da segnalare che il Comitato Ministeriale della Lega Araba, incaricato di seguire gli sviluppi della crisi con l’Iran e le modalità per affrontare la sua ingerenza negli affari interni dei paesi arabi, ha espresso nella sua riunione di mercoledì 8 marzo, al Cairo, la solidarietà con il Regno del Marocco nell’affrontare l’ingerenza del regime iraniano e del suo alleato, Hezbollah, nei suoi affari interni, in particolare per quanto riguarda l’armamento e l’addestramento di “elementi separatisti” basati in Algeria che minacciano l’integrità territoriale, la sicurezza e la stabilità del Marocco.
La riunione ministeriale araba ha approvato la decisione presa dal Comitato ministeriale del Quartetto composto da Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrain ed Egitto, oltre al Segretario Generale della Lega Araba.
Habboub Cherkaoui, direttore del Bureau Central des Investigations Judiciaires (BCIJ) del Marocco, in un’intervista al canale israeliano i24NEWS aveva precisato: “Esiste una minaccia reale contro il Marocco che proviene dall’Iran e da Hezbollah con il concorso dell’Algeria. Dal 2017 l’Iran apporta sostegno al Fronte separatista Polisario attraverso Hezbollah e con l’aiuto dell’Algeria”.