
Il Marocco è un punto di riferimento e un modello da seguire nella lotta all’estremismo religioso e al terrorismo, grazie alla sua singolare strategia acclamata a livello internazionale. Lo ha dichiarato sabato 18 marzo il segretario generale del Centro Islamico Culturale d’Italia – Grande Moschea di Roma, Abdellah Redouane.
Reagendo agli arresti effettuati in questi giorni dai servizi di sicurezza marocchini di estremisti affiliati all’Isis Daesh, Redouane ha sottolineato che il Marocco è “considerato un leader regionale nella lotta all’estremismo e alla radicalizzazione”, rilevando che “diversi Paesi desiderano seguire il percorso del Regno del Marocco in questo campo”.
Secondo il responsabile della moschea la più grande in Europa, l’approccio marocchino è globale e multidimensionale.
Oltre all’aspetto di sicurezza, l’approccio marocchino mira a inquadrare il campo religioso, in particolare attraverso la formazione degli imam, ha spiegato il Segretario Generale del Centro, esprimendo la sua volontà di rafforzare la cooperazione con l’Istituto Mohammed VI per la formazione degli imam, mourchidines e mourchidates, che fa beneficiare molti paesi della sua competenza ed esperienza.
Redouane ha inoltre sottolineato il ruolo fondamentale dell’Istituzione de la Commanderie des Croyants, garante della stabilità del Regno e della diversità interreligiosa, ricordando, in tal senso, la visita di Papa Francesco in Marocco nel 2019, su invito di Sua Maestà il Re Mohammed VI, Amir Al Mouminine, che ha permesso di promuovere ulteriormente il modello marocchino nel mondo intero.
”Da parte nostra, lavoriamo attraverso diversi programmi e attività per far conoscere e promuovere l’esempio marocchino, che sostiene i valori e le pratiche di un Islam moderato e aperto, che può servire da modello per diverse nazioni”, ha concluso il segretario generale dell’unico centro islamico riconosciuto.
Inaugurata nel 1995, la Grande Moschea di Roma, la più grande moschea d’Europa, è l’unico ente musulmano ad essere riconosciuto ufficialmente dalla Repubblica Italiana come dotato di personalità giuridica, col tempo si è inserito perfettamente nel tessuto romano ed italiano, diventando protagonista essenziale nel dialogo tra diverse fedi, col fine di promuovere la pace e la concordia oltre ad essere un importantissimo punto di riferimento per i musulmani della capitale e Italia.