L’ora legale ritorna a fine marzo. Le lancette andranno spostate avanti di un’ora.
L’ora legale ritorna a fine marzo
La notte fra il 25 ed il 26 marzo 2023 ritorna l’ora legale, grazie alla quale si potrà godere di un’ora di luce in più.
La fine dell’ora solare significa che le lancette andranno spostate in avanti di un’ora la prima domenica dopo l’equinozio di primavera. La disposizione permette di ridurre i consumi di energia elettrica con vantaggi sia per i cittadini che per l’ambiente. Nel nostro Paese, lo spostamento in avanti degli orologi risale alla Grande Guerra. Il cambiamento si era reso necessario per far fronte alla carenza di materie prime e ad un generale stato di crisi. Terminato il conflitto, il nuovo orario resta in vigore ancora per due anni. E’ riproposto durante la seconda guerra mondiale; bisogna attendere il 1966 perché si introduca, nuovamente, per legge. Invece, la Comunità Europea adotta l’orario legale a partire dal 1996.
L’ora legale resterà in vigore per sette mesi: domenica 29 ottobre 2023 tornerà in vigore la solare.
Lancette in avanti ed il benessere
Spostare gli orologi avanti di un’ora può comportare alcuni piccoli fastidi di salute. La stanchezza e l’astenia, solitamente, si risolvono nel giro di pochi giorni in modo naturale. Per evitare di accusare fatica è importante che nei giorni precedenti il cambio d’orario si cerchi di andare a letto prima o di alzarsi un po’ dopo. Per conciliare il sonno è bene che la cena sia leggera e a base di piatti digeribili. La temperatura della camera da letto non dovrebbe essere troppo elevata; prima di mettersi a dormire bisognerebbe evitare di svolgere attività stressanti o legate al lavoro.
Invece, contro la stanchezza è bene seguire una dieta variata e concedersi dei momenti di svago. Inoltre, è importante dedicare del tempo al movimento che aiuta a rinforzare la muscolatura e alla produzione delle endorfine.
Ricordiamo sempre che se i sintomi permangono o diventano più evidenti sia sempre necessario rivolgersi ad un medico.