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A Villa Biener inaugurata la mostra “Sembianze”

CIPRESSA- Un giardino di 3 mila metri quadrati, abbellito da sculture ed opere d’arte, un Museo delle culture migranti, sale da esposizione, il Sentiero delle Mura di 70 metri con quattro stazioni (dedicate a: animali, volti, città e mare), migliaia di visitatori ogni mese, centinaia di artisti internazionali che hanno esposto o sono stati ospiti del centro: è questa in estrema sintesi Villa Biener. Proprio qui domenica è stata inaugurata una interessante mostra. Si tratta di un appuntamento che era atteso con ansia dagli appassionati d’arte del Ponente ligure che conoscono ed amano le molteplici iniziative degli instancabili Judit Torok e Carlo Maglitto.                                                                                                     La mostra internazionale “Sembianze”, raccoglie installazioni, materiali, sculture, oggetti e vestiti che sono stati realizzati durante il workshop che si è svolto in villa tra il 10 gennaio ed il primo aprile a cura di Judit Török.  Questi i nomi degli artisti: Livia Bonifacino, Pinuccia Camperi, Caterina Cappello, Silvana D’Aloisio, Marina Di Mattei, Elisabetta Gozzini, Christiane Hensel-Emanuelli, Ho-jin Jung, Claudia Lauro, Carlo Maglitto, Paola Mazzucchi, Chiara Melli, Liliana Carla Pasquali, Cristina Pochettino, Davide Ponchione, Margherita Serra e Judit Török.

“Le opere – ci ha spiegato la stessa Török– evocano capi di abbigliamento immaginario: una seconda pelle fatta di materiali inconsueti. Il gruppo di 12 donne intervenute ha costituito un sodalizio creativo aiutando nella scelta individuale dell’oggetto, nella ricerca dei materiali e ha contribuito all’elaborazione quel concetto individuale che abita ciascun’opera mediante uno scambio reciproco di opinioni e suggestioni sul tema”.

Sempre a Villa Biener, in contemporanea, si è anche svolto un secondo evento dal titolo: “Nei nostri panni”, a cura di Elena Patris e Alessandra Racca.                                                                                “Si è trattato- prosegue la Török- di un laboratorio di narrazione autobiografica, che ha permesso, in un gioco di rimandi tra l’essere, il sembrare e l’apparire, di elaborare riflessioni che sono diventate disegni su abiti, sagome, pelle e corpi”.

Sempre nel pomeriggio, ed all’interno del progetto “Sembianze”, si è svolta anche una performance: “Si è trattato- conclude la Török- della messa in scena di “Empatia: mettimi nei tuoi panni”, una performance famosa di Benedetta Montini. Quella messa in atto qui a Villa Biener è stata una versione di quella già presentata da Benedetta nel 2019 alla GAM di Roma. L’intento del progetto è quello di preservare e riconoscere i tratti di quell’umanesimo che si sta perdendo ogni giorno di più nella nostra civiltà, sempre più chiusa e indifferente all’altro. Controcorrente ci siamo messe noi tutte nella situazione del prossimo, indossandone gli abiti”.

La mostra, della quale è stato anche edito un bellissimo catalogo, resterà aperta al pubblico fino a 14 luglio.

Per avere maggiori informazioni su Villa Biener e sugli importanti  eventi culturali ed artistici che vengono organizzati è possibile visitare le pagine FB Villa Biener Arte Contemporanea, oppure Judit Torok o consultare il sito villabiener.com  

                                                                CLAUDIO ALMANZI

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