Gisella Cardia: la vera storia della veggente di Trevignano Romano


Gisella Cardia è balzata sulle cronache nazionali e no per un fatto particolare: la madonna piange! Strano eh! Abbiamo conosciuto la storia di Gisella dalle cronache recenti e no, si tratta infatti di quella donna che parla con la Madonna ogni 3 del mese e conserva una statuetta dalla quale uscirebbero dagli occhi lacrime di sangue a Trevigano Romano.Da tempo però si parla anche di un altro miracolo ben più curioso e particolare. Gisella Cardia, infatti, ha dichiarato di aver visto con i suoi occhi la moltiplicazione della pizza. In un periodo particolare come quello della Quaresima sentire parlare di moltiplicazione ricorda una lettura dei Vangeli in cui si parla di moltiplicazione dei pani e dei pesci!.
Gisella Caria: il miracolo della pizza

E’ proprio a Trevignano Romano, paese collinare del Lazio che è avvenuto il miracolo della pizza consumatosi sotto gli occhi increduli di Gisella Cardia e dei suoi commensali. La Cardia ha parlato del miracolo della pizza a Mattino 5. Un racconto semplice e ben dettagliato, una narrazione che potrebbe persino farci salire i brividi nella schiena! Una sera infatti, racconta Gisella, un’amica ha portato una teglia di pizza piccola per poterla mangiare insieme e Gisella e al marito. Forse si poteva cenare in 4 al massimo, specifica la veggente invece ad un certo punto nella casa ci sono 25 persone, la pizza onestamente non poteva bastare. Invece no, la pizza basta anzi è stata persino dovuta dare in dono. Sembrava non finire mai, continua Gisella. Le parole stanno facendo il giro del mondo
“Non so come sia possibile: prendevano la fetta di pizza ma la pizza non diminuiva mai. Anche noi siamo rimasti sconvolti a vedere quanto accadeva sotto i nostri occhi”.
Trevignano Romano: la vera storia della veggente

La storia della veggente di Trevignano Romano lascia a bocca aperta. Sono oltre 3mila i fedeli che ogni 3 del mese si radunerebbero sulla collina sopra il lago di Bracciano. Questi dati però sono ufficiosi, molti articoli parlano di 400 fedeli. Comunque sono tanti! La cosa si ripete da 5 anni. Prima in sordina poi tra una chat ed un messaggio la notizia a fatto il giro del mondo. Il 3 di ogni mese la statua di legno della Madonna piange sangue.
Sono tantissimi pronti a confermarlo, una tra tutte la custode della madonnina.
Gisella Cardia: all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla (Gisella, diminutivo di Maria Giuseppa, mentre il cognome è quello del marito, Gianni), 53 anni, ex imprenditrice di Pagti lavorava del settore delle ceramiche siciliana. La donna, una bancarotta , riportano numerose testate stata condannata a due anni di reclusione, con pena sospesa. Sarebbe proprio subito dopo la condanna che Gisella di trasferisce a Trevignano. Il trasferimento avviene 5 anni fa, ed è sempre 5 anni fa che, dopo un viaggio da Medjugorje, porta con sè una statuetta della Madonna. E’ dopo qualche giorno che la statuetta inizia a piangere e non solo, Gisella vede anche la Vergine che trasmette messaggi ai fedeli, avrebbe anche previsto l’arrivo del COVID.
Per molti si tratta di una delle tante curiose storie che fanno tanto Pasqua, per alcuni invece c’è davvero qualcosa di misterioso e per te che leggi cosa c’è in questa storia?
La vita di Gisella è cambiata, infatti, pare che il periodo di Pasqua sia molto particolare per lei infatti tutto ha inizio il mercoledì delle ceneri quando si aprirebbero delle stigmate, ovvero ferite di forma circolare. A Pomeriggio Cinque hanno avuto la testimonianza del medico, la dottoressa Chifari, che ha certificato come si tratta di ei veri e propri buchi sanguinanti, ma non in forma emorragica», che «profumano intensamente di fiori». Secondo la dottoressa, «in una situazione clinica normale, una ferita di questo tipo comporterebbe una sintomatologia molto eclatante e grave e invece le sue mani, malgrado le lesioni, si muovono normalmente. La stessa cosa accadeva in altre figure come quella di Padre Pio». Se da un lato la donna avrebbe i segni del martirio di Cristo, certificati, dall’altra il marito avrebbe testimoniato di «croci di sangue e scritte in aramaico» comparsi sul muro di casa. Scritte tradotte grazie ad un sacerdote, scritte che avrebbero come significato “Io sono la trinità!”
Le strane guarigioni
Sarebbero miracoli, forse, o guarigioni particolari, quelle di cui si è parlato a Mattino Cinque. Sicuramente faccende molto curiose. Sembra infatti che da poco, un giovane ferito con quattro colpi di pistola, sia stato meglio dopo essere stato avvolto da una sciarpa che la madre del ragazzo aveva usato per abbracciare Gisellla. Ovviamente il giovane è stato operato ma la guarigione quasi immediata potrebbe essere attribuibile alla sciarpa.
Le stimmate invece avrebbero guarito una cisti su un braccio di una bambina.
La veggente: i messaggi
Non solo miracoli, guarigioni ma anche messaggi. Gisella infatti durante le apparizioni della Madonna cadrebbe in trance ed in estasi e, dicono riceverebbe dei messaggi, testi che noi troviamo in diverse testate e così citiamo per darvi ulteriori notizie
“Figli amati, questo è il momento e il tempo della scelta. Vi chiedo da madre addolorata di scegliere Dio. Figli, i fili delle tenebre vi stanno attanagliando. Ricordate che la sofferenza offerta sarà grazia. Abbiate il coraggio della fede, ma senza indietreggiare. E come soldati armatevi del santo rosario e camminate, io vi sarò sempre accanto. La resurrezione è vicina, non temete, non temete nulla. Figli siate sempre vicini ai sacramenti”.
La Chiesa
Tra i cittadini di Trevignano Romano molto scetticismo, qualche volta la presenza della donna causa persino problemi. Ad aprile la cittadina era piena di gente. E La Chiesa? La Chiesa non ha preso ufficialmente posizione, sarebbero in corso degli approfondimenti ma per ora tutto tace.