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Ad Albenga presentata la nuova guida della città

ALBENGA- La sezione ingauna dell’Istituto Internazionale degli Studi Liguri (che ha sede a Palazzo Peloso Cepolla, in Piazza San Michele 12) ha presentato in un affollatissimo Auditorium San Carlo la nuova Guida               “Albenga città d’arte e di storia”.                                                                            A curare la pubblicazione è stata la infaticabile studiosa e scrittrice Josepha Costa Restagno con l’aiuto del suo compianto coniuge e presidente dell’IISL Cosimo Costa. Ma fondamentale è stato senza dubbio l’apporto dato alla realizzazione dell’impresa da alcuni importanti ricercatori, professori, studiosi e docenti: si tratta di Giorgio Barbaria, Daniela Gandolfi, Gianmaria Mandara, Giovanni Mennella, Riccardo Musso, Antonio Rolandi Ricci e Bruno Schivo.                                                                                                                   Alla presentazione del prezioso volume sono intervenuti fra gli altri Riccardo Tomatis, Sindaco di Albenga; Antonio Anfossi, Presidente della Sezione Ingauna; Anna Cossetta, Direttore Fondazione De Mari; Francesca Imperiale, Soprintendente Archivistico e Bibliografico della Liguria e Francesca De Cupis, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.  “La nuova guida- ha spiegato Antonio Anfossi- che è stata fortemente voluta e promossa dal nostro compianto presidente Cosimo Costa, è stata realizzata sull’esempio della guida di Nino Lamboglia, che pubblicata la prima volta nel 1957, ha avuto ben 9 edizioni, di cui l’ultima nel 2009. La sua realizzazione è stata possibile grazie al sostanziale contributo della Fondazione De Mari”.                                                                                                  “E’ stato un onore poter contribuire alla realizzazione di questa preziosa pubblicazione- ha spiegato Anna Cossetta- che racconta stupendamente la città di Albenga. La guida, approfondita ed accessibile, contiene i valori che da sempre noi, come Fondazione De Mari, cerchiamo di promuovere: la divulgazione riferita alla cultura e alla storia del nostro territorio”.                         Grande soddisfazione anche per l’Istituto Studi Liguri sezione Ingauna:                                                                                               “Albenga- ci ha detto Josepha Costa Restagno- ha una tale ricchezza in storia, monumenti, documentazione e paesaggio da meritare un turismo culturale di alto livello, pari a quello delle più grandi ed importanti città d’arte d’ Italia. Questa riflessione ci ha spinti ad ampliare e rifare il testo, che l’istituto aveva realizzato in passato, e che era senz’altro straordinario, ispirato e voluto dal professor Lamboglia. A questo già ponderoso materiale abbiamo aggiunto molti nuovi studi, per giungere fino ai nostri giorni. Lo abbiamo aggiornato totalmente e proponiamo anche un nuovo e vasto apparato fotografico”. Molto soddisfatta la Costa Restagno anche per  il pienone che ha avuto la presentazione della guida, con un San Carlo gremito: “Noi tutti dell’Istituto – ha commentato- abbiamo avuto una grande soddisfazione dalla riuscitissima presentazione della nostra Guida. C’è stata una entusiastica partecipazione con un numero di presenze che ha affollato l’Auditorium: ciò ci ha dato la gioia di sentire che il nostro lavoro non è stato inutile e che Albenga ha apprezzato la nostra lunga fatica. Gli interventi dei relatori sono state adeguatissime; dopo il primo saluto del Sindaco, il professor Antonio Anfossi ha presentato in dettaglio la nuova Guida. Successivamente è intervenuta in modo puntuale la professoressa Anna Cossetta, che ha fornito il sostegno economico alla realizzazione. A lei ha fatto seguito la dottoressa Francesca Imperiale, che ha puntualizzato il valore dello straordinario complesso di fondi archivistici, pubblici e privati, custodito presso l’Istituto. Infine la dottoressa Francesca De Cupis ha chiarito appunto quanto valore sia storico sia artistico racchiudano le mura cittadine, tuttora sulle basi romane. L’Istituto ha voluto affermare con questo volume sia l’opera che da oltre novant’anni ha compiuto nell’ambito degli studi scientifici archeologici, storici e artistici del Ponente, sia il suo scopo di divulgazione degli studi fatta in modo serio e sulla base di documentazione sicura”. La sezione ingauna dell’ Istituto Studi Liguri ha anche annunciato  che ha avuto inizio l’attività scientifica nei locali del II piano del Palazzo, che sono stati sistemati da un gruppo di soci. Proprio oggi prende il via uno stage di perfezionamento sul materiale archeologico preistorico, conservato nei depositi dell’Istituto cui prende parte un buon numero di studenti del corso di Preistoria dell’Università di Genova tenuto dal professor Fabio Negrino, della Sezione di Genova dell’Istituto. A breve al primo piano del Palazzo Peloso Cepolla, sarà riaperto a cura della Soprintendenza Archeologica il rinnovato Museo Navale Romano, mentre la sede albenganese dell’ IISL, accanto al Museo, è ormai sistemata e presto verranno pubblicate le possibilità e gli orari di presenza e di apertura.

                                             CLAUDIO ALMANZI

                                                                  

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