Italia

E’ allarme Sicurezza. PNFD lettera aperta

Segreteria Nazionale
Lettera aperta

Oggetto: Sicurezza nelle Città – urgenza di un nuovo modello.

On. Presidente della Repubblica, On. Presidente del Senato, On. Presidente della Camera, On. Presidente del Consiglio, Onn.li Ministri, Onn.li Senatori e Onn.li Deputati
l’attuale modello di Sicurezza è, da decenni, oltremodo obsoleto e costosissimo.

Il tutto con spaventose doppie catene di comando che assorbono più del 50% delle risorse destinate all’Ordine e alla Sicurezza Pubblica.

A questa voragine di soldi pubblici si aggiungono le Polizia Municipali e Locali che potrebbero essere assorbite, insieme ai Comandi Stazione, stante le loro specializzazioni, a colmare gli spaventosi vuoti per le attività di Polizia Stradale, o dai Commissariati per il controllo del territorio ormai inesistente per la gravissima e pluriennale carenza di personale.

Se solo si calcolano le tre diverse catene di Comando già parliamo di miliardi e miliardi di euro risparmiati che potrebbero essere investiti nel mantenere un ottimo e moderno modello di sicurezza civile, presente in ogni Città d’Italia, anche nelle Città cd. sperdute, con un coordinamento reale concreto, efficace, aggiornato e costantemente online con un controllo reale e concreto di ogni parte della Repubblica Italiana in tempo reale.

E’ oltremodo ovvio lo spreco di questo oceano di danaro pubblico che, con questo modello oltremodo obsoleto, aggrappato a logiche ormai fuori dalla vita reale, non basterà né ora e ne mai, quindi si continua con personale eternamente insufficiente, mezzi eternamente pochi, dotazioni eternamente scarse, Prefetture in perenne difficoltà nel reperire risorse, etc etc etc etc

Un voragine senza fine che, da decenni, ancora rincorre i tempi ma che, con l’unificazione, sarebbe ancor più avanti dei tempi e costantemente pregnante e presente nelle attività di prevenzione dei reati e di reale e capillare controllo del territorio con almeno tre volanti a turno sul territorio.

Così la criminalità non avrebbe spazio ed ossigeno per potere essere padrona di interi rioni e parti di Città ed il Cittadino, a cui tutto l’apparato sicurezza è dedicato, sarebbe libero di vivere la sua Città e la sia vita sia privata che professionale.

Mentre il cittadino grida e invoca sicurezza da decenni, ancora non si decide di adottare il modello di una unica Polizia che, con le attuali eccezionali risorse economiche, non sarebbe nemmeno abbisognevole di aumenti o adeguamenti per contratti, acquisti delle carenti e triple divise e di tutto quanto necessario per realizzare questo efficace modello di sicurezza ancora non adeguato ai tempi e alla criminalità che si evolve sempre più conquistando spazi sempre più grandi tanto da intaccare finanche le Istituzioni.

On. Presidente della Repubblica, On. Presidente del Senato, On. Presidente della Camera, On. Presidente del Consiglio, Onn.li Ministri, Onn.li Senatori e Onn.li Deputati
la storia di alcuni Corpi è oltremodo nota, come per l’antichissimo Corpo Forestale dello

Stato, ma tutto deve avere un limite se la Sicurezza è ridotta in questo stato coem per gli incendi.

Se questa decisioni fosse stata presa ai tempi del Generale dei Carabinieri, Presidente del Co.ce.r., Antonio PAPPALARDO, quella sicurezza avrebbe, da decenni, garantito un solido e duraturo sviluppo della Repubblica Italiana.

Auspicando in unVostro Onorevole risolutore intervento, si porgono deferenti saluti.        

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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