Cabras: al via il Festival dell’Archeologia
Peppe Servillo, Piergiorgio Odifreddi, Cristoforo Gorno, Linda Raimondo, Alessandro Giuli, Sabrina Gianninie molti altri animano il Parco Archeologico del Sinis a Cabras (OR) dal 27 giugno al 2 luglio
Cabras, 26 giugno 2023 – Si apre domani l’estate culturale del Sinis, con il primo di tre Festival dedicati a archeologia, cinema e letteratura. Con la seconda edizione del “Festival Internazionale dell’Archeologia. L’Isola dei Giganti 2023”, dal 27 giugno al 2 luglio saranno infatti più di 30 i protagonisti che animeranno la splendida cornice del Parco Archeologico naturale del Sinis. Tra questi Peppe Servillo, Piergiorgio Odifreddi, Cristoforo Gorno, Linda Raimondo, Alessandro Giuli, Sabrina Giannini (ingresso libero e gratuito – informazioni su www.isoladeigiganti.it).
Sotto la direzione scientifica di Giorgio Murru, il Festival affronterà, a partire dal contesto in cui è calato e dalla valorizzazione dei millenari Giganti, i temi più disparati, avendo sempre come filo conduttore l’archeologia.
“Dopo la fortunata prima edizione, domani ripartono i Festival che la Fondazione Mont’e Prama offre al pubblico per unirlo e connetterlo al mondo archeologico. Il Parco naturale del Sinis diventa il palcoscenico sul quale si alterneranno filosofi, scrittori, giornalisti, archeologi, artisti. Mont’e prama resta il centro propulsore, nuovamente aperto alle visite ancora prima della sua prossima monumentalizzazione che lo renderà fruibile in qualsiasi periodo dell’anno. Unire la Sardegna e le sue ricchezze di patrimonio è uno dei compiti della Fondazione, quest’anno abbiamo scelto Paulilatino e il pozzo di Santa Cristina come partner del progetto, un unicum che darà il là agli eventi durante una magica serata che celebrerà l’antico, tra filosofia, matematica, teologia e archeologia” ha detto il presidente della Fonfazione Mont’e Prama Anthony Muroni.
“Cabras amplia l’offerta degli eventi culturali estivi con l’organizzazione di tre importanti rassegne a cura della Fondazione Mont’e Prama. Intendiamo sempre di più consolidarci come centro di riferimento culturale oltreché metà turistica per le bellezze naturali, per il mare, per le eccellenze enogastronomiche” ha affermato il sindaco di Cabras Andrea Abis.
“Il Festival dell’archeologia nella sua seconda edizione racchiude dei momenti di profonda conoscenza del patrimonio archeologico del territorio e si propone come cassa di risonanza per la divulgazione di una disciplina che per lungo tempo è stata appannaggio di una cerchia ristretta di specialisti. La Sardegna ha una storia antica considerevole, scritta dagli uomini e dalle donne che nella preistoria hanno scavato 3400 domus de janas, costruito nell’età del bronzo oltre 8000 nuraghi, innalzato templi al culto delle acque e scolpito statue di pietra monumentali, oggi simbolo della statuaria mediterranea” ha affermato il direttore artistico Giorgio Murru.
Il Festival è promosso dalla Fondazione Mont’e Prama in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Regione Autonoma della Sardegna tramite Centro regionale di Programmazione e Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, il Comune di Cabras, il Sindaco Andrea Abis interverrà alle giornate inaugurali e conclusive di tutti e tre i Festival, il Comune di Paulilatino, la Fondazione di Sardegna e l’Università degli Studi di Cagliari, con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.
Si comincerà quindi domani alle 20 nell’Area Archeologica Santa Cristina a Paulilatino con l’appuntamento “La luna nel pozzo: racconti e dialoghi di Archeologia, Filosofia e Teologia” e gli interventi del matematico Piergiorgio Odifreddi, del filosofo Silvano Tagliagambe, dello scrittore Pietrangelo Buttafuoco, del direttore del Menhir Museum di Laconi Giorgio Murru e la conduzione di Linda Raimondo, promessa della Fisica. In apertura, i saluti istituzionali con Domenico Gallus, sindaco del Comune di Paulilatino, Andrea Abis, sindaco del Comune di Cabras e Monica Stochino, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Area Metropolitana di Cagliari e Province Oristano e Sud Sardegna.
Momentodi profonda commistione culturale, quello di mercoledì: “Tharros, 3000 anni di storie, racconti, miti e leggende” è una performance con Peppe Servillo e Lia Careddu che accompagnerà il pubblico attraverso le letture di brani, in italiano e sardo, di autori che hanno studiato, operato e vissuto a Tharros. Sullo sfondo immagini d’epoca dagli archivi della Soprintendenza e quelle di oggi: l’archeologo Giorgio Murru dialoga con Raimondo Zucca, archeologo ed epigrafista ma soprattutto memoria storica del Sinis e dell’oristanese in genere (ore 19.30, Giardini del Museo Archeologico Marongiu – Cabras).
Ancora, giovedì, alle 19.30 ai Giardini del Museo Archeologico Marongiu – Cabras, sarà la volta di “Passato e presente: il racconto della Storia e le regole della cronaca”, un excursus sul mondo del giornalismo con la partecipazione di Cristoforo Gorno, giornalista Rai e divulgatore di storia, autore di trasmissioni che ormai sono e fanno storia, Alessandro Giuli, presidente del MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo con sede a Roma, un’avanguardia della cultura italiana e Beatrice Borghi, cofondatrice del Centro Internazionale della Didattica della Storia dell’Università di Bologna, esempio fulgido di straordinario coinvolgimento di giovani attraverso il “Festival della Storia”.
Venerdì, in una originale fusione tra archeologia e sport, si sarà spazio al mondo del calcio e del basket con “I giganti nello sport. Un anno insieme al Cagliari Calcio e alla Dinamo Sassari”. Un’iniziativa che ha visto i Giganti di Mont’e Prama testimonial della cultura e della civiltà dei sardi durante le trasferte che le due società hanno effettuato nelle principali piazze nazionali e, nel caso della Dinamo, internazionali (sempre alle 19.30, Giardini del Museo Archeologico Marongiu – Cabras).
Sabato, alle 19.30 in piazza San Giovanni di Sinis (Cabras), saranno presenti con i saluti Andrea Abis sindaco di Cabras, Andrea Biancareddu, assessore RAS ai Beni culturali e Marco Porcu, Assessore regionale all’Ambiente. Il tema della serata sarà “Un parco archeologico e ambientale per il Sinis. Quale modello?” avvierà un momento di confronto sulla valorizzazione dei territori, tra tutela del patrimonio e sostenibilità, con Silvia Guideri dei Parchi della Val di Cornia di Livorno, Tommaso Navarra presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Antonio Barone della Rotta dei Fenici e altri. Conduce la serata Sabrina Giannini giornalista, autrice, conduttrice televisiva.
Infine domenica si terrà una tavola rotonda internazionale con i direttori dei principali musei europei. Dopo i saluti e l’introduzione del presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni, interverranno Nikoletta Saraga, Direttore Generale ad interim delle Mostre e dei Musei del Ministero Ellenico della Cultura; Jusèp Boya Busquet, Direttore del Museu d’Arqueologia de Catalunya; Stéphane Verger, Direttore Museo Nazionale Romano; Paolo Giulierini, Direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli; Miljenko Jurković, Presidente della Facoltà di Lettere dell’Università di Zagabria e Direttore del Centro internazionale di Ricerca per la tarda antichità e il medioevo (ore 20.30, piazza San Giovanni di Sinis – Cabras).
Accanto ai talk, il “Festival Internazionale dell’Archeologia” darà poi spazio a numerosi momenti di intrattenimento musicale, che chiuderanno tutti gli incontri e scandiranno le serate del festival: “Metamorfosi” con Paolo Angeli (chitarra preparata e voce) e Marco Mezquida (pianoforte) il 27 giugno; “Serenades” con Franca Masu (voce) e Fausto Becalossi (bandoneon) il 28 giugno; “Intrinadas e altre storie” con Marino De Rosas (chitarra), Denise Fatma Gueye (voce), Roberto Pitzoi (batteria e percussioni), Antonello Musso (contrabbasso e basso elettrico) il 29 giugno; “Diavoli storti” con Marcello Murru (voce), Alessandro Gwiss (pianoforte), Riccardo Manzi (chitarra) il 30 giugno; “The Face of God” con Ernst Reijseger (violoncello), Cuncordu e Tenore de Orosei (coro polifonico sardo) e “Spira” con Daniela Pes (voce e elettronica), Maru Maria Barucco (voce e elettronica) il 1° luglio; “Viento Y Tiempo” con Gonzalo Rubalcaba (pianoforte), Aimée Nuviola (voce) il 2 luglio.
Da domani al 9 luglio, sono previste infine visite guidate gratuite al Sito Archeologico di Mont’e Prama, il complesso di Statue più antico e numeroso d’Europa e del Mediterraneo Occidentale (partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria). Sempre al sito archeologico, dal 3 all’8 luglio si terrà ancora la Summer School “La comunicazione dell’Archeologia per lo sviluppo locale”: sei giorni di lezioni, laboratori e un ricco programma di attività, organizzate in collaborazione con l’Università di Cagliari, coordinate dal professor Giuseppe Melis, e rivolte a studenti, operatori turistici, giornalisti, amministrazioni locali e professionisti. Durante il corso è consentito a studenti e operatori di partecipare alle campagne di scavo presso il sito messo a disposizione dalla Soprintendenza.
A conclusione del “Festival Internazionale dell’Archeologia” l’estate culturale del Parco Archeologico del Sinis proseguirà con “Sardegna Archeofilm Festival” dal 4 al 6 luglio e il “Festival Letterario dell’Archeologia” dal 7 al 9 luglio e poi ancora l’1 e 2 agosto.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito – informazioni su www.isoladeigiganti.it.