Il Marocco impegnato da sempre nella lotta al terrorismo internazionale
Nel totale disiteresse dell’opinione pubblica europea , mi piace ricordare come Il Marocco ha copresieduto, venerdì 23 giugno 2023, a New York, con Spagna, Qatar e Ungheria, un evento di alto livello sulle attività degli Uffici antiterrorismo delle Nazioni Unite, compreso quello con sede a Rabat.
L’incontro, svoltosi nell’ambito della Terza Settimana antiterrorismo organizzata dal 19 al 23 giugno dall’Ufficio antiterrorismo delle Nazioni Unite (UNOCT), ha consentito ai direttori di questi uffici di presentare le azioni intraprese dall’apertura di queste strutture dedicate alla migliore coordinamento nella lotta al terrorismo.
Il Marocco è una delle Nazioni maggiormente attive nella lotta nel 2021 come riporata l’agenzia AGI dell’eopca fu “Inaugurato a Rabat un nuovo ufficio delle Nazioni Unite per l’antiterrorismo e la formazione, come centro di formazione per costruire capacità antiterrorismo e rafforzare la cooperazione nel continente africano.
Secondo il ministero degli Esteri marocchino, l’ufficio svilupperà e fornirà programmi di formazione specializzati in materia di antiterrorismo e forze dell’ordine agli Stati membri dell’Africa settentrionale e subsahariana, con un focus iniziale sulla regione del Sahel.
Parlando durante la cerimonia di inaugurazione, il ministro degli Esteri marocchino Nasser Bourita ha affermato che questo “rientra naturalmente nella vocazione e nell’impegno del Marocco verso l’Africa”.
All’epoca in Africa erano censiti quattro grandi gruppi terroristici, con una dozzina di gruppi affiliati, attivi in più di 25 Paesi africani. Il continente non è solo il nuovo terreno per il ritorno dei terroristi stranieri, ma è anche diventato una patria per i terroristi, che, solo l’anno scorso, hanno perpetrato circa 7.108 attentati e causato 12.519 vittime, ha aggiunto.
L’impatto economico del terrorismo in Africa negli ultimi 10 anni è stato di 171 miliardi di dollari, ha affermato. Vladimir Voronkov, sottosegretario generale dell’Ufficio antiterrorismo delle Nazioni Unite, parlando in videoconferenza, ha affermato che l’ufficio aiuterà i Paesi africani, in particolare nell’Africa occidentale e nel Sahel, a sviluppare le proprie capacità nella lotta ai gruppi terroristici.
Questi fatti, ci ricordano che, l’Europa deve dare fiducia al Marocco magari attaverso l’ufficio delle Nazioni Unite a Rabat creare un luogo di consultazione permeante tra le forze che si occupano di prevenzione del terrorismo e trovare nel Marocco anche un esempio per costruire politiche unitarie nella prevenzione del fenomeno terroristico.
Infatti, questa piaga non la si sconfigge solo con politiche repressive ma anche con una legislazione pro attiva di prevenzione e de radicalizzazione proprio come avviene nel Regno del Marocco
Marco Baratto