Mentre due giorni fa tutti rendevano doverosamente omaggio al ricordo del giudice Borsellino veniva comunicata alla testimone di giustizia Valeria Grasso la rimodulazione della misura di protezione ridotta al solo territorio siciliano nonostante i gravi ed attuali rischi per la sua vita in ragione del suo contributo quale testimone di giustizia che ha portato a vari arresti nei confronti esponenti di spicco del clan Madonia.
A seguito del ricorso amministrativo al TAR capitolino è stata disposta la sospensione immediata con decreto presidenziale del provvedimento e la fissazione della camera di consiglio per il prossimo 12 settembre.
Almeno fino a quella data, dunque, sarà garantita appieno dallo Stato la sicurezza di Valeria Grasso.
Queste le prime dichiarazioni rese dalla sig.ra Grasso: “Ringrazio il TAR di Roma per la tempestiva risposta nel riattivare la tutela, mettendo in sicurezza la mia vita. Ringrazio l’avvocato Galletti per la grande attenzione e sensibilità, dedicandosi con grande scrupolo da tempo alle vite di chi denuncia la mafia e sceglie di essere al servizio dello Stato. Oggi più che mai continuerò con il mio impegno per la legalità e la difesa dei diritti di ogni cittadino”.
L’Avv. Antonino Galletti, amministrativista romano e difensore di Valeria Grasso, ha dichiarato: “Il tempestivo intervento del giudice amministrativo ha scongiurato i rischi determinati da un vuoto di tutela proprio nel territorio dove vive e lavora la testimone di giustizia. Occorre maggiore attenzione anche in sede amministrativa nei confronti di chi generosamente offre la propria vita a servizio dello Stato e non merita di essere lasciato solo. Non bastano le norme, occorre evitare che una burocrazia cinica ne possa frustrare la ratio, mettendo in pericolo coloro che in altri Paesi sarebbero trattati come eroi”.
