Società

Casalvecchio, l’obiettivo è un Festival delle minoranze linguistiche di Puglia

Grande successo per “Vëllazëria”, piazze gremite e paese in festa per due giorni

L’idea di alzare l’asticella sostenuta anche dall’attrice Caterina Misasi e dalla Provincia di Foggia

Emozioni e brividi per l’esibizione di Sara Cutaio, Valerio Scanu e la Melos Orchestra di Finizio

CASALVECCHIO DI PUGLIA (Fg) – La serata finale di “Vëllazëria”, la Festa della Fratellanza delle comunità italiane di origine albanese, ha regalato i brividi di una piazza gremita ed emozionata nel tributare i propri applausi a Sara Cutaio, giovane donna casalvecchiese, con una voce e un talento interpretativo davvero speciali, capace sul palco di valorizzare tradizione musicale e poetica arbëreshë con una meravigliosa esibizione.

Applausi e rito dei selfie anche per Valerio Scanu, cantante giovanissimo, ma con una carriera che vanta già la vittoria di un’edizione del Festival di Sanremo. Assoluti protagonisti della serata, inoltre, sono stati la Melos Orchestra e il Maestro Francesco Finizio, capaci di impreziosire una serata dagli altissimi contenuti artistico-musicali. In piazza, splendida performance delle allieve e degli allievi degli stage di musica e canto magistralmente condotti dai Maestri musicisti Admir Shkurtaj e Antongiulio Galeandro.

La serata finale di “Vëllazëria”, già nelle ore precedenti al concerto, era stata capace di regalare tante emozioni con l’intervista a Caterina Misasi, attrice protagonista del film Netflix intitolato “Arberia” e incentrato sulle profonde radici arbëreshë della Calabria, regione dalla quale sono arrivati una band musicale e i gruppi folk più numerosi tra quelli giunti a Casalvecchio anche da Kosovo, Albania, Sicilia, Molise e dalla pugliese Taranto.

E sono state proprio Caterina Misasi e la vicepresidente della Provincia di Foggia, Nunziata Palladino, a raccogliere e rilanciare l’idea espressa dal sindaco Noè Andreano di far compiere un ulteriore salto di qualità a “Vëllazëria”. “L’orizzonte può essere rappresentato da un Festival di tutte le minoranze linguistiche presenti in Puglia, non solo l’arbëreshë”, ha annunciato il primo cittadino di Casalvecchio di Puglia. “É un’idea a cui la Regione Puglia sta già lavorando, con Casalvecchio che potrebbe essere il luogo ideale in cui sviluppare un progetto così ambizioso, incentrato su quella che è una vocazione e allo stesso tempo un tratto distintivo del nostro paese. Intanto sono molto soddisfatto di com’è andata: tanto pubblico, tanti ospiti, moltissime emozioni per un’edizione che ha già compiuto un salto di qualità rispetto a quelle precedenti”, ha dichiarato il sindaco di Casalvecchio di Puglia, Noè Andreano. “Ho molte persone da ringraziare, l’ho già fatto pubblicamente sul palco e lo sto facendo sui social ufficiali del Comune e di Vëllazëria. L’elenco è davvero lungo, non riuscirei a nominare tutti, e allora un ringraziamento fraterno e di cuore lo faccio innanzitutto ai gruppi folk e musicali che sono arrivati da Kosovo, Albania, Sicilia, in tantissimi dalla Calabria, dal Molise, ma anche dal Tarantino. Hanno macinato chilometri, ore e ore di strada per esserci. La nostra Festa della Fratellanza per altri due anni ancora è finanziata nell’ambito del nostro progetto sull’attrattività dei borghi. Il sostegno dell’ente Provincia di Foggia, che nelle due giornate è stato sempre presente, come quello della Regione Puglia e degli altri attori istituzionali del territorio è molto importante. L’anno prossimo ci saranno ancora molte novità. Ho colto la disponibilità di tutti e tutti insieme valuteremo le idee che sono emerse e a cui vogliamo lavorare. È stata una magnifica edizione. Grazie a tutti”.

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