Editoriali

La Danimarca limiterà nuove manifestazioni che prevedono il rogo del Corano. Primi effetti positivi dell’azione del Marocco

Il governo danese evidenzia problemi di sicurezza. Il Paese ha domenica annunciato di voler limitare possibili nuove manifestazioni  che prevedano profanazioni del Corano  , che hanno alimentato le tensioni con il mondo muscolare. Diverse recenti manifestazioni in Svezia o Danimarca  che hanno coinvolto roghi  o altre profanazioni del libro sacro muscolare hanno sollevato tensioni diplomatiche tra i due paesi scandinavi e diversi paesi arabi.

Questa notizia non può che essere accolta positivamente. Inoltre, si collega chiaramente nell’ottica della risoluzione marocchina votata negli scorsi giorni alle Nazioni Unite.

La risoluzione marocchina “deplora profondamente tutti gli atti di violenza contro le persone a causa della loro religione o credo, e tutti quelli che prendono di mira i loro simboli religiosi e libri sacri… che costituiscono una violazione del diritto internazionale”.

L’adozione per consenso di questa risoluzione storica ed estremamente importante avviene in un contesto globale segnato dall’inasprimento esponenziale dell’incitamento all’odio in tutte le sue forme e dimensioni. Ciò testimonia il rispetto e la stima per il ruolo del Regno come leader regionale e globale per la promozione dei valori della pace, della tolleranza e del dialogo interreligioso e interculturale e riflette il ruolo di primo piano svolto dal Marocco nel concerto delle Nazioni Unite.

Durante la presentazione di questa risoluzione all’Assemblea Generale, l’Ambasciatore, Rappresentante Permanente del Marocco presso le Nazioni Unite, Omar Hilale, ha ricordato che questa nuova risoluzione è il continuum della storica risoluzione dell’Assemblea Generale (73/328), la prima del suo genere sull’incitamento all’odio, adottata nel 2019, nonché della successiva risoluzione (75/309) che ha proclamato, nel 2021, il 18 giugno di ogni anno “Giornata internazionale per la lotta all’incitamento all’odio” .

La decisione della Danimarca, anche se presa, per ragioni di ordine pubblico rappresenta una vittoria indiretta dell’azione del Marocco alle Nazioni Unite, ed un inzio per evitare che evitare, anche in altri Paesi si ripetano gesti sconsiderati come in Svezia.

Marco Baratto

Marco Baratto

Nato a Milano , Laureato in Legge. Si interessa di storia dei rapporti tra l'Europa e il Mediterraneo.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy